Omicidio Migliore, per la seconda corte di assise di Santa Maria Capua Vetere presidente Alaia e giudice a latere Rossi Bernardo e Della Morte uccisero il piccolo imprenditore. Trent'anni a testa di reclusione, ma scampano l'ergastolo. La richiesta della procura della repubblica e per esso Donato Ceglie, è stata confermata . Ma vendicare la morte di Maurizio Migliore ci ha pensato suo figlio un bimbo piccolo di appena otto anni che quel giorno era con il padre. Maurizio Migliore fu ferito , ma poi il ferimento si trasformò in omiciduio il primo novembre 2007. Il tutto avvenne in una piccola stanza, adibita a ufficio, poco distante dall’ingresso del cimitero di San Felice a Cancello. Gennaro Bernardo e Orlando Della Morte,sono stati riconosciuti in un incidente probatorio davanti al gip. Nonostante vi erano due anche due testimoni che erano presenti, ma che avevano notrato soltanto l’ìuomo a terra ferito . e di non aver visto Bernardo e Della Morte. Maurizio Migliore era dipendente di una ditta di luminarie, gestita dalla famiglia , che aveva l’appalto per le lampade votive nel cimitero in occasione della commemorazione dei defunti. Prima ferito, con colpi d’arma da fuoco, sotto gli occhi del figlio di 8 anni morì dopo due settimane di agonia in ospedale. L’omicidio fu compiuto poco distante dall’ingresso del luogo sacro, dove Migliore svolgeva il controllo della documentazione relativa alle lampade votive. Secondo le indagini operate dai carabinieri, che aveva arrestato i due nel 2008 a scatenare l’ira dei due killer oltre allo sguardo di sfida che Migliore, tra loro vi era una vecchia ruggine . Infatti uno dei due Gennaro Bernardo, aveva precedenti per quanto riguarda il reato di droga I due, dopo avere incontrato Migliore, si sarebbero armati di due pistole e, tornati al cimitero, nonostante la presenza del bambino, hanno fatto irruzione nell’ufficio esplodendo contro il Migliore numerosi colpi. Fuggirono poi facendo perdere le loro tracce.. Bernardo e Della Morte furono presi il 22 gennaio del 2008: il primo, grafico pubblicitario e titolare di un chiosco-bar a San Felice fu fermato ad Acerra nell’abitazione di Fiorentina Olivieri,il secondo, fui preso a Montesarchio presso l’abitazione di Gabriella Feleppa,. Gli arresti furono eseguiti dal capitano Bruno Capece dai carabinieri di Maddaloni.