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venerdì 23 aprile 2010

ASSOSINTUC LA REALTA' CASERTANA DI CIRO CENTORE E CAMILLO FEDERICO E DI UNA TROUPE DI GIOVANI AVVOCATI



E’ nata L’Asso/Sintuc, di Caserta luogo di fondazione di questa Associazione sindacale, libera e apolitica, per “tentare” un nuovo percorso di “formazione ed esaltazione” di tutti i valori espressi nella nostra “Carta Costituzionale” e tesi alla salvaguardia dell’uomo, nella sua espressione di “cittadini e non”. L’intento è di farlo promuovere attraverso “campagne”, come suol dirsi, seminari di studio, approfondimenti, referendum, attività assistenziale e consulenziale, per tutti i temi e per tutte le tematiche che, purtroppo, trovano sempre più “dimenticanza” e “sofferenza” nell’attuale ordinamento, a tutto scapito, come già detto, dei “cittadini e non”.

Con il dire “non” è evidente che facciamo riferimento ad ogni soggetto, anzi, ancor di più, ad ogni “creatura” che trovasi sul nostro territorio e che, per le difficoltà le più varie, non trova tutela nei meccanismi burocratici e legislativi italiani, poco ispirati ai criteri fissati dalle direttive della Unione Europea e dalle convenzioni “internazionali” che pur dovrebbero essere radicati e presenti nella nostra realtà ordinamentale, burocratica e, ancor più, coscienza pubblica e generalizzata.

I temi da esaltare sono correlati ai principi “basilari” della nostra Costituzione e che si rapportano a quelli della eguaglianza, della non discriminazione, della crescita culturale, della dignità lavorativa, in tutte le sue espressioni e così via.

Cosa ci differenzia dai tradizionali Sindacali e dalle tradizionali Associazioni dei consumatori.

Ci permettiamo di riassumere le differenze nell’ indicarle con le seguenti connotazioni:

a) creazione di osservatori sui verdetti della Magistratura più avanzata e meno pubblicizzati;

b) promozione di referendum nel rispetto dell’ordinamento costituzionale;

c) reti /blog per la registrazione e diffusione delle perplessità e insofferenze di ogni comunità civica, al fine di creare dei “database” da indirizzare alle Istituzioni e agli Organi istituzionali al fine di “smuovere” le stesse, richiamare “l’attenzione” delle stesse e prevenire quelle “conflittualità” che sono oramai sempre più all’ordine del giorno e che hanno determinato un “distacco” tra il Paese reale e quello puramente “figurativo”;

d) promozioni a dibattiti, seminari di studio, occasioni di “pungolo” al fine di “scuotere” le nostre comunità, particolarmente meridionali, sempre più “insonnolite”o “stordite” da “pregiudizi” e “ignoranza”.

Riteniamo che questo tipo di “Associazione” possa consentire la effettiva tutela dei diritti dei “cittadini e non” e che si possa pervenire a tanto con il massimo del “dialogo”, non fosse altro perché, come nell’antica Grecia, la vera “agorà” era rappresentata più che dalla piazza intesa “fisicamente” dal colloquio e dal dialogo generalizzato.

Viceversa l’abbandono di questo dialogo, ha creato soltanto “isole e conservatorismi” che non sono di certo espressione di civiltà.

In questa ottica e, in prima battuta, il SINTUC, da solo o in collegamento e sintonia con altre Associazioni, affini per intenti e natura, avrà a condurre “battaglie”: