La costante attività di repressione degli illeciti fiscali condotta dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Napoli, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Noia, ha consentito ancora una volta di conseguire significativi risultati, in termini di sottrazione alla disponibilità degl'indagati, già nella fase delle indagini preliminari, di beni equivalenti per valore al profitto conseguito con la loro condotta criminale.Ed infatti, utilizzando il meccanismo della confisca di beni equivalenti, per valore, al profitto conseguito con alcune tipologie di reato, introdotta con la legge finanziaria del 2008, Procura della Repubblica e Guardia di Finanza hanno già raggiunto importanti risultati, attraverso provvedimenti emessi dal G.I.P. di Nola, nel settore di sequestri di denaro contante, immobili, partecipazioni societarie ecc.Un particolare risalto va dato all'attività eseguita ieri, in cui Ufficiali di P.G. in servizio presso la Guardia di Finanza di Napoli, nell'ambito di indagini coordinate dall'Autorità Giudiziaria di Noia, hanno dato esecuzione al sequestro preventivo, disposto dal giudice per le indagini preliminari, di quote di un fondo d'investimento immobiliare di proprietà di Ragosta Fedele e lovino Anna Maria, per un valore di 20,6 milioni di euro. Il fondo, in realtà dotato di risorse di ben maggiore entità, detiene quote per l'intera proprietà di alberghi ed immobili di prestigio siti in Roma, nella Costiera Almalfitana ed a Taormina e, in particolare, dell'Hotel RAITO, dell'Hotel PARADISO, dell'Hotel La Plage e di un immobile di via Volturno/Largo Montamartini - Roma.