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giovedì 18 marzo 2010

Santa Maria Capua Vetere: la terra dell’approssimazione e del malgoverno


Sto ribadendo da anni la necessità di dare una svolta al modo di governare la nostra città ma, evidentemente, distratti da altri interessi, questi scellerati amministratori ignorano i miei suggerimenti volti a migliorare lo stato delle cose e non a svolgere un’azione di critica sterile.

Dopo aver parlato della condizione disastrosa in cui versano gli edifici scolastici, è opportuno parlare anche di tanti altri problemi generati da un modo, a dir poco approssimativo, di amministrare la città E’ assurdo che quest’Amministrazione non tenga in dovuto conto i veri problemi della città, mentre spende soldi per inutili incarichi di Direttore Generale, di addetto stampa o di consulente del dirigente dell’Ufficio Urbanistica, quando si potrebbero utilizzare i bravi tecnici in organico e che sono accantonati perché non compiacenti. Per queste nomine non sono nemmeno in grado di produrre provvedimenti coerenti con quanto disposto dalla Legge, che non si curano di infrangere continuamente per raggiungere i loro scopi, credendo di farla franca.

Le strade che sono in una situazione disastrosa, sono continuamente oggetto di rappezzi inutili ed inefficaci; interventi che sono volti solo a far lavorare le ditte amiche , senza che se ne ricavi un utile per lo stato della viabilità che, ad ogni scroscio di pioggia, ridiventano impraticabili.

Non c’è altra alternativa per questa Amministrazione se non andare a casa!!!!



Gaetano Rauso