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sabato 6 marzo 2010

LA DIA SEQUESTRA I BENI AL BOSS AMEDEO MAZZARA CHE IN PRIMO GRADO VENNE ASSOLTO DAL PROCESSO SPARTACUS 1 MA CONDANNATO IN ALTRI

 Il Centro operativo di Napoli, il 22 novembre 2007, ha sequestrato i beni riconducibili ad Amedeo Mazzara, che, il 7 gennaio scorso, sono stati confiscati con decreto del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Amedeo Mazzara era gia' noto alle forze dell'ordine dai primi anni '70 per diversi reati contro la persona e il patrimonio. Nel 1972 e' stato arrestato per tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco e altro. In seguito e' stato piu' volte sottoposto alla misure di prevenzione di cui alla normativa antimafia. Nell'agosto del 1980 Mazzara e' stato colpito alle gambe da numerosi colpi d'arma da fuoco esplosi da sconosciuti ad Aversa. Nel 1981 e' stato arrestato nell'ambito delle indagini relative al sequestro di persona dell'amministratore delegato della 'Latte Matese'.
Tra il 1983 e il 1984 e' stato colpito da un ordine di cattura emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di 45 pregiudicati appartenenti alle rivali organizzazioni delinquenziali "Nf" e "Nco" tra cui Carmine Schiavone, Nicola Caterino, Luigi Marino e denunciato come componente di un'associazione a delinquere di stampo camorristico che agiva nel casertano che faceva capo a Mario Iovine e ad Antonio Bardellino. In quell'occasione si rese irreperibile.
Rinviato a giudizio per associazione a delinquere di stampo mafioso, Mazzara nel 1986 e' stato condannato a sette anni di reclusione in primo grado. Gia' latitante perche' colpito da tre diversi ordini di cattura per i reati di associazione a delinquere di stampo camorristico e associazione per delinquere, e' stato arrestato il 26settembre del 1985 mentre si trovava in compagnia di un altro latitante, Cesario Fiorillo.