Interdizione al principale accusatore del vice commissario Valerio Consoli. Vincenzo Schiavone è stato raggiunto da una misura interdittiva emessa dalla procura della repubblica del tribunale di Napoli e notrificata dalla guardia di finanza di Napoli secondo i capi di imputazione che sono stati notificati nell’estate del 2009 Vincenzo Schiavone ha denunciato il Consoli perché essendo un pubblico ufficiale essendo un vice commissario di polizia presso la squadra mobile di Caserta e successivamente presso il commissariato di Castelvolturno , abusando di tale sua qualifica e delle sue funzioni, svolgendo indagini nell’ambito del procedimento penale su delega della Dda di Napoli , induceva Vincenzo Schiavone direttore della Clinica Pineta Grande di Castelvolturno ad assumere una persona di famiglia , presso la predetta struttura e successivamente a rinnovarle alla scadenza il contratto , per l’anno seguente , prospettargli in più occasioni – nell’eventualità di un suo rifiuto – la successiva sua denuncia per delitti di tipo mafioso , nell’ambito del procedimento e l’elevata probabilità di un suo arresto quale conseguenza della sua determinazione . le condotte sono contestate dal pm dal luglio 2001 al luglio 2003 . Tale reato è stato derubricato in violenza privata