Sotto processo per ricettazione e falso in scrittura privata, a causa di un contrassegno assicurativo non originale, Francesco Napolitano, 53 anni di Cesa, è stato assolto dai reati contestati. Il processo si è tenuto dinanzi al Giudice Monocratico di Aversa, dott. Menna. Durante l'istruttoria dibattimentale sono stati acquisiti diversi elementi per comprendere la vicenda. Il tutto è nato da un giudizio civile promosso proprio nei confronti del Napolitano, a causa di un sinistro stradale. Promossa l'azione risarcitoria nei confronti della compagnia assicurativa che risultava aver emesso il contrassegno esposto sull'autovettura del Napolitano, alla fine si scoprì che quella polizza non faceva parte del portafogli clienti della società. Sulla base di questa circostanza la compagnia assicurativa ebbe a sporgere denuncia querela, con l'apertura del relativo procedimento penale. Nel corso del processo, l'uomo difeso dall'avvocato Enzo Guida, ha dimostrato la sua estraneità, dimostrando la buona fede nella stipula del contratto assicurativo. All'esito del processo, il giudice ha accolto la tesi difensiva, provvedendo ad emettere sentenza di assoluzione.