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mercoledì 20 gennaio 2010

Processo al Corriere di Caserta. adesso si invertono i ruoli . Maurizio Clemente sbugiarda anche Pasquale Piccirillo oggi detenuto a domicilio

Colpo di scena al processo penale pendente davanti al tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La difesa di Maurizio Clemente editore del Corriere di Caserta Avvocato Giuseppe Garofalo ha chiesto al giudice Guglielmi di riascoltare il dottor Pasquale Piccirillo che all’epoca dei fatti era parte offesa nel procedimento penale. La richiesta per la verità è stata fatta ad arte, poiché la difesa dell’editore Maurizio Clemente ha inteso far conoscere al tribunale che l’attuale posizione del Piccirillo , all’epoca dei fatti accusatore di Clemente , è cambiata perché da ieri si trova in stato di detenzione domiciliare, per avere secondo i magistrati di Santa Maria Capua Vetere, commesso una truffa ai danni dell’Erario  : Piccirillo è titolare di un laboratorio di analisi a Santa Maria Capua Vetere in viale consiglio D'europa, proprio nei pressi di noti centri della zona . Non a caso, e puntualizziamo, sono stati congelati alcuni conti correnti in banche italiane , ma come in un primo momento sembrava di capire, conti in territorio svizzero non sono stati individuati. Ma per capire vi segnalo la pubblicazione del post del 11 novembre 2009 quando lo stesso Piccirillo venne ascolato dal giudice . ieri è stato ascolato il testimone Colella . Lo stesso aveva contatti con l’imprenditore Ermes Tornatore, che perse la vita in un incedente in sardegna nell’agosto 2003 e più precisamente il giorno 4 a largo di Golfo degli Aranci. L’udienza è stata aggiornata al 10 marzo 2010.