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mercoledì 16 dicembre 2009

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO DI GAETANO RAUSO


Lo sviluppo del commercio, il recupero e la valorizzazione del centro storico di Santa Maria Capua Vetere ed il corretto sviluppo urbanistico della città  sono tra gli argomenti prioritari del programma che il PdL  dovrà stilare per proporsi al governo di Santa Maria Capua Vetere.
Dopo le varie  battaglie che ho portato avanti per affermare il principio della legalità  e l’interpretazione corretta della normativa che regola lo sviluppo urbanistico e commerciale, bisogna assumere dei seri impegni con il Popolo Sammaritano, con gli imprenditori e con i commercianti. Quando abbiamo deciso di cimentarci in questa difficile avventura di rilanciare le sorti della Città, ci sono state troppe promesse mai mantenute: Ora c’è bisogno di confrontarsi con le organizzazioni di categoria per elaborare un serio progetto per il recupero della preminente vocazione mercantile della nostra Santa Maria.
Lo sviluppo commerciale del centro storico dovrà iniziare con il recupero e di rivalutazione della piazzetta De Simone, destinata a diventare un centro commerciale inserito ne tessuto urbano della Città; ma solo come un punto di partenza per la realizzazione di un ambizioso programma di ripresa delle attività e di sviluppo di tutto il centro storico e di tutti i rioni.
Il trasferimento del mercato nell’attuale sede, dovuta a ragioni logistiche ben giustificate, hanno depauperato il rione Sant’Erasmo di grandi risorse. L’afflusso di tanta gente che si recava il giovedì e la domenica nell’ex Canapificio, portavano ricchezza e sviluppo a tutto il rione sant’Erasmo , grazie al fiorire di attività indotte che si nutrivano di quel pullulare di gente  che proveniva da tutti i paesi viciniori, oltre che da tutta Santa Maria.
Per dare sviluppo al rione e venendo incontro alle richieste dei commercianti che vogliono fortemente che il tribunale civile non venga ubicato  fuori dalla Città,  si deve pensare di collocarlo nell’area dell’Ex Canapificio, anche per recuperare una zona della città che versa in un grave stato di degrado a causa dell’incuria di coloro i quali fruiscono delle strutture comunali e curano solo  i loro interessi.
Per il rilancio delle periferie, sarebbe opportuno mettendo in cantiere  il progetto di creare mercatini rionali nei rioni Sant’Andrea,  San Pietro e IACP nei quali vi è una mancanza di attività che  offrano alla popolazione per un consistente risparmio negli acquisti e la possibilità di movimentare il commercio cittadino senza recarsi in altre città per le loro spese.
Ma quello che più mi sta a cuore e che è auspicato da gran parte della popolazione, è il progetto di rilancio della manifestazione fieristica che possa rinverdire lo splendore di una manifestazione che attraeva centinaia di migliaia di visitatori con un beneficio dell’indotto notevolissimo.
Spero che nel programma che si andrà ad elaborare, si inseriscono anche  i progetti per il  recupero dell’ex Commissariato di P.S. nel quale si potrebbe  allocare l’ufficio Servizi Sociali, al fine di evitare che tante persone si debbano recare nella lontana via Giovanni Paolo I°. Essenziale sarebbe la creazione di centri civici rionali, collegati in rete con la sede comunale, nei quali  poter ottenere certificazioni anagrafiche e, attraverso un front office, il disbrigo di altre pratiche burocratiche di competenza delle alla Pubbliche Amministrazioni e dell’ASL.
Ma ciò che è inderogabile è lo sviluppo turistico della Città; il varo, in concerto con la Soprintendenza e le Università, di progetti che portino a Santa Maria il turismo che una Città con tante ricchezze storiche ed archeologiche meriterebbe di attrarre,senza spendere più milioni e euro per progetti inutili, come quelli del parco urbano.
E poi………, ci sarebbe ancora tanto da dire e da fare, ma c’è veramente, da parte di questa Amministrazione, l’intenzione di dare uno sviluppo concreto alla Città?
Per ora hanno dimostrato di pensare solo ai propri interessi e non a quelli della città.

Gaetano Rauso