Fin dai primi giorni in cui si è insediato il Consiglio Comunale targato Giudicianni, ho posto all’attenzione di tutto il Civico Consesso la questione degli abusi edilizi che sono stati registrati nelle zone individuate nel PRG come zone F (zone destinate ad interventi di interesse pubblico, ecc) ed in aree che, secondo l’edilizia convenzionata, erano destinate a standards urbanistici e, quindi, da acquisire al patrimonio comunale per essere destinati a verde pubblico, strade o altri servizi di pubblica utilità. La questione, molto delicata, è sotto gli occhi di tutti e già fu oggetto di lavori da parte di un’apposita commissione consiliare presieduta dall’allora consigliere di opposizione Lillino Ventriglia. In confutabilmente fu appurato che sono stati arrecati gravi danni alle finanze comunali ed agli equilibri urbanistici del territorio; ma il lavoro fatto è stato inutile perché, per varie ragioni, non escludendo velate minacce,tutto cadde nel dimenticatoio. Ho cercato di far riprendere questo importante discorso, ma dopo aver inutilmente sollecitato la nomina di una nuova Commissione di studio e di indagine sulla materia, mi sono trovato di fronte ad un ostracismo generalizzato in quanto la vicenda interessa trasversalmente le componenti presenti in Consiglio Comunale. In seguito alle mie continue rimostranze l’Assessore Russo ha promesso,più volte, di affrontare la questione con maggiore incisività, ma tutto tace. Continuo a ritenere necessaria la nomina di una Commissione di studio e di indagine perché venga affrontata la materia in modo serio ed organico.Si continua a menare il can per l’aia ed a glissare sull’argomento senza rispettare gli interessi della collettività. Questo è un argomento che si riallaccia alle gestione dell’Ufficio Tecnico che continua ad interpretare le Leggi che regolano l’edilizia privata in un modo molto approssimativo. Dalla mia indagine, durata per mesi, ho potuto constatare una serie di irregolarità che sono sotto gli occhi di tutti e che aspettano solo che si ponga fine a questo modo di gestire il territorio che ha subito danni irreversibili.Mentre i soliti sciacalli sono in agguato per impadronirsi di altre aree che non sono state ancora acquisite al Patrimonio Comunale per realizzarvi altre speculazioni. L’Amministrazione, più volte, ha dichiarato di voler porre fine agli abusi, ma mancano assolutamente riscontri; gli abusi continuano ad essere commessi senza che si assumano i provvedimenti necessari. Si pensa solamente alla speculazione e non a risanare un territorio che tra poco subirà ulteriori assalti dai palazzinari che già ne hanno compromesso l’integrità e lo sviluppo.