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domenica 27 dicembre 2009

Franco Riccio un collega , ma soprattutto un amico - Vorrei ricordarlo così

Ricordare un  collega non è  come ricordare una amico di infanzia di giochi . Franco Riccio è stato più di un amico più di un collega , ma soprattutto compagno di giochi quando mi riversavo io e la mia famiglia  lungo la striscia di mare della domiziana in quel di Baia Domizia dove quella località ha scritto la sua storia sia mondana che criminale.
Franco Riccio l’ho conosciuto proprio quando negli anni settanta l’adolescenza si trasformava in quella giovanile pronta per essere svezzata da qualche conquista estiva . Già perché noi giovani da strapazzo e parlo anche di me e di Ninotto Gagliardi insieme ad altri scorrazzavamo con i cinquantini lungo le strade di quella località che per anni è stata al centro di polemiche amministrative , giudiziarie , di cronaca nera , ma soprattutto di tanta spregiudicatezza giovanile come negli anni 50 erano i famosi Ted boys . Certo non assomigliavamo a loro , ma per noi esisteva la conquista , da raccontare durante la pausa invernale davanti ad un camino o addirittura nei veglioni dell’ultimo dell’anno che negli anni settanta ed ottanta si organizzavano anche a Baia Domizia ricordando i bei tempi passati . Franco Riccio era anche geloso dei suoi amici, perché soffriva di una certa morbosità manifestata anche verso alcuni di loro  che lo hanno anche perdonato.
Perso di vista per qualche anno , me lo ritrovai quando muovevo i primi passi nei quotidiani del Corriere di Caserta e della Gazzetta di Caserta , per poi approdare Anche al Roma . E’ Stato colui che ha fondato il popolo della libertà a Sessa Aurunca è stato uno dei giornalisti basilare per la televisione New Antenna Sud di Sessa Aurunca , ma soprattutto ha sempre creduto nelle sue potenzialità.
Ho voluto molto bene a Franco Riccio, perché forse l’amicizia giovanile viene rispettata più di ogni altra cosa .
 La sua vicenda è senz’altro un giallo poiché se gli avevano diagnosticato una malattia ,ma  non è deceduto per questo , poiché era in corso una embolia . La sua salma è stata trasportata all’istituto di medicina legale del Cardarelli dove sarà effettuata l’autopsia. Questo l’uitimo sacrificio a chi ha sempre visto nella vita la sua unica salvezza e caparbietà . Ciao Franco , anzi no arrivederci perché prima o poi possiamo rivederci . D’altronde lo ha sempre detto il prossimo.