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mercoledì 30 dicembre 2009

CRIMINALITA' ECCO LE STATISTICHE 2009 RAFFRONTATE CON IL 2008 DELLA QUESTURA DI CASERTA

Consuntivo dei principali delitti denunciati e delle attività operative effettuate dalla Polizia di Stato nella provincia di Caserta nell’anno 2009 confrontato con gli stessi dati relativi all’anno precedente 2008.

I furti scendono da 2113 a 1445 e sono quelli denunciati. Le  rapine cendono da 309 a 270. Le truffe da 54 a 14. Gli omicidi di camorra da 23 per il 2008 a 8 per il 2009, mentre gli omicidi comuni da 7 salgono a 9 . Salgono anche i reati di estorsione da 13 a 21, scendono le operazioni di usura da 3 ad 1. salgono anche  gli atti  notificati per il 2009 231  avvisi orali rispetto ai 169  del 2008.13 sono i delitti accertati per il 2008 mentre per il 2009 sono 11.   Sono state commesse 8 violenze sessuali nel 2008 mentre nel 2009 sono 6. In calo anche i borseggi dai 79 del 2008 si è passato ai 46 del 2009. Anche  gli scippi sono in calo da 118 a 55.  Lo stalking  entra nella statistica nel 2009 con 13 delitti . Il daspo  è in salita poichè si passa dai 25 ai 34 delitti  comemssi. le persone identificate sono state 124444 per l'anno 2009 mentre sono state 92667 per il 2008 . 738 sono state le persone arrestate per il 2008  mentre per il 2009 è sceso 673. I denunciati sono
in netta ascesa da 1899 del 2008 ai 2117 del 2009 . I clandestini esplusi  sono ben 1302 contro 1049 dell'anno precedente .Come sopra evidenziato, i risultati conseguiti sono stati nettamente superiori a quelli raggiunti nel decorso anno. Sono stati inferti duri colpi alla “camorra” ed alla criminalità comune migliorando nettamente la percezione di sicurezza da parte dei cittadini. In particolare, tra gli arrestati, nel corso dell’anno 2009 vanno annoverati i 10 latitanti di vertice delle locali organizzazioni camorristiche (tra cui Diana Raffaele alias “Rafilotto”, inserito tra i primi 30 ricercati in campo nazionale, Letizia Franco inserito tra i primi 100, Maccarello Raffaele, catturato mentre teneva un summit a Casal di Principe unitamente ad altri 8 affiliati del clan dei “Casalesi”, ecc.) oltre al cittadino polacco, colpito da mandato di cattura internazionale e latitante da oltre 10 anni, che doveva scontare 40 anni di carcere in quanto responsabile di omicidio, nonché autori di efferati delitti (tra cui quelli del triplice omicidio di camorra verificatosi nel mese di Maggio), estorsori ed appartenenti ad organizzazioni criminali di nazionalità straniera, per lo più dediti al traffico di sostanze stupefacenti sul litorale domitio.

Inoltre, a seguito di mirati accertamenti patrimoniali, esperiti ai sensi della normativa antimafia, sono stati sequestrati beni immobili, mobili registrati, quote societarie e conti correnti per un valore complessivo di circa 12 milioni di euro.