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lunedì 30 novembre 2009

Mio Dio, come siamo caduti in basso!!!




E’ facile che, per quello che accade in una  Città, ridotta nelle condizioni nella quale versa Santa Maria, si possa dire “avevo ragione”!! Si, avevo ragione quando ho detto e ripetuto che siamo stati abbandonati a noi stessi senza che le Amministrazioni succedutesi negli ultimi quindici anni abbiano provveduto ad una  programmazione di sviluppo urbanistico, economico, sociale, di edilizia scolastica  ed ambientale degna di una città come la  nostra. Non si è badato, minimamente, al futuro dei nostri figli; a creare un contesto socio culturale vivibile, delle prospettive di sviluppo economico ed occupazionale che tendano al recupero della centralità economica della Città nel contesto territoriale che, un tempo, essa dominava. Non c’è più un punto di riferimento credibile a cui rivolgere le istanze tese all’affermazione di diritti sacrosanti che, sistematicamente vengono calpestati nel nome dell’interesse particolare. Le promesse sicure vengono disattese, le speranze muoiono sul nascere, mentre c’è solo spazio per la speculazione, per l’interesse privato e quello di clan che hanno assunto il controllo del territorio infischiandosene di ogni forma di Legalità. Pian piano che passano i mesi, gli anni, mi convinco sempre di più di avere intrapreso una strada giusta nel contrastare questo modo di governare la città; E’ vero!!! è una lotta impari che, però, pian piano porterà a dei risultati concreti. Perchè le nefandezze che si sono registrate e che si registrano sul territorio sono tante e non potranno ancora essere ignorate. Le scuole che non riescono più ad accogliere gli alunni; le strade disastrate; la mancanza di punti di ritrovo per i giovani e di attrezzature sportive; la delinquenza micro e macro che imperversa. Tutto si è deteriorato nel nome del consociativismo politico ed economico che ha calpestato ogni ideale ed ha posto al centro di ogni interesse la speculazione. Credevo che si fosse arrivati ad un infimo livello nella gestione della città, ma oggi, devo registrare che stiamo precipitando sempre più giù. Speravo che con l’amore e la passione si potesse fare qualcosa per questa nostra città: Ma l’amore per Santa Maria alberga ancora nei cuori di pochi.
Gaetano Rauso