L’Harem del vice commissario di polizia Valerio Consoli crollò con il sequestro di venti informative e note dal 2006 e 2007 all’interno del commissariato di polizia di Castelvolturno e Santa Maria Capua Vetere e di denuncie anonime custodite all’interno del suo computer. La sua vicenda sarà al vaglio del giudice delle indagini preliminari del tribunale di sammaritano il prossimo 16 novembre 2009 . E’ infatti fissata proprio lunedì l’udienza preliminare a carico del Consoli dove le parti offese quali appunto Vincenzo Schiavone direttore della clinica Pineta Grande di Castelvolturno , Vincenzo Virgilio capo ufficio tecnico del comune di Sparanise e il comune di Sparanise, dovranno comparire davanti al giudice con i rispettivi avvocati essendo parte offesa . In quella occasione gli avvocati difensori del Consoli potranno avanzare anche la richiesta di scarcerazione essendo il funzionario ancora in detenzione domiciliare . Il vice commissario Valerio Consoli è accusato di due episodi di concussione perchè essendo un pubblico ufficiale essendo un vice commissario di polizia presso la squadra mobile di Caserta e successivamente presso il commissariato di Castelvolturno , abusando di tale sua qualifica e delle sue funzioni , svolgendo indagini nell’ambito del procedimento penale su delega della Dda di Napoli , induceva Vincenzo Schiavone direttore della Clinica Pineta Grande di Castelvolturno ad assumere sua moglie Angela Trabucco , presso la predetta struttura e successivamente a rinnovarle alla scadenza il contratto , per l’anno seguente , prospettargli in più occasioni – nell’eventualità di un suo rifiuto – la successiva sua denuncia per delitti di tipo mafioso , nella’ambito del procedimento e l’elevata probabilità di un suo arresto quale conseguenza della sua determinazione . le condotte sono contestate dal pm dal luglio 2001 al luglio 2003 . Il secondo episodio di concussione riguarda invece una plurima azione minatoria perché abusando delle proprie funzioni prospettava a Vincenzo Virgilio responsabile dell’ufficio tecnico di Sparanise – sia direttamente che per tramite del sindaco salvatore piccolo e dell’ex Sindaco Antonio Merola – l’eventualità di strumentalizzare i propri poteri investigativi ai danni di Virgilio e del piccolo qualora il Virgilio non avesse rilasciato l’autorizzazione ad installare l’antenna di telefonia mobile H3G preso il terreno di proprietà del consoli , sito in Sparanise ,via Capodimonte e successivamente – una volta che il Virgilio aveva disposto l’inibizione all’installazione dell’antenna , provvedimento datato 24 novembre 2005 e dopo la comunicazione dell’inizio dei lavori sul terreno stesso,così minacciando di esercitare i poteri istruttori a seconda del comportamento tenuto dal medesimo , sia prima che successivamente all’installazione dell’antenna , compiva atti inidonei ed univoci diretti , prima , a costringere il Virgilio ad autorizzare l’installazione dell’antenna quindi a partire dal provvedimento inibitorio lo induceva ad omettere ogni iniziativa di controllo amministrativo o sanzionata ria diretta ad impedire la realizzazione dello scopo illecito, realizzando un conseguente ingiusto profitto pari a 12 mila euro annui e corrispondenti al corrispettivo della locazione del terreno.