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sabato 14 novembre 2009

CASO CONSOLI FISSATA L'UDIENZA PRELIMINARE PER IL COMMISSARIO CHE ABUSO' DELLE SUE FUNZIONI.

L’Harem del vice commissario di polizia Valerio Consoli crollò con il sequestro di venti informative e note dal 2006 e 2007 all’interno del commissariato di polizia di Castelvolturno e Santa Maria Capua Vetere e di denuncie anonime custodite all’interno del suo computer. La sua vicenda sarà al vaglio del giudice delle indagini preliminari del tribunale di sammaritano il prossimo 16 novembre 2009 . E’ infatti fissata proprio lunedì l’udienza preliminare a carico del Consoli dove le parti offese quali appunto Vincenzo Schiavone direttore della clinica Pineta Grande di Castelvolturno , Vincenzo Virgilio capo ufficio tecnico del comune di Sparanise e il comune di Sparanise, dovranno comparire davanti al giudice con i rispettivi avvocati essendo parte offesa . In quella occasione gli avvocati difensori del Consoli potranno avanzare anche la richiesta di scarcerazione essendo il funzionario ancora in detenzione domiciliare . Il vice commissario Valerio Consoli è accusato di due episodi di concussione perchè essendo un pubblico ufficiale essendo un vice commissario di polizia presso la squadra mobile di Caserta e successivamente presso il commissariato di Castelvolturno , abusando di tale sua qualifica e delle sue funzioni , svolgendo indagini nell’ambito del procedimento penale su delega della Dda di Napoli , induceva Vincenzo Schiavone direttore della Clinica Pineta Grande di Castelvolturno ad assumere sua moglie Angela Trabucco , presso la predetta struttura e successivamente a rinnovarle alla scadenza il contratto , per l’anno seguente , prospettargli in più occasioni – nell’eventualità di un suo rifiuto – la successiva sua denuncia per delitti di tipo mafioso , nella’ambito del procedimento e l’elevata probabilità di un suo arresto quale conseguenza della sua determinazione . le condotte sono contestate dal pm dal luglio 2001 al luglio 2003 . Il secondo episodio di concussione riguarda invece una plurima azione minatoria perché abusando delle proprie funzioni prospettava a Vincenzo Virgilio responsabile dell’ufficio tecnico di Sparanise – sia direttamente che per tramite del sindaco salvatore piccolo e dell’ex Sindaco Antonio Merola – l’eventualità di strumentalizzare i propri poteri investigativi ai danni di Virgilio e del piccolo qualora il Virgilio non avesse rilasciato l’autorizzazione ad installare l’antenna di telefonia mobile H3G preso il terreno di proprietà del consoli , sito in Sparanise ,via Capodimonte e successivamente – una volta che il Virgilio aveva disposto l’inibizione all’installazione dell’antenna , provvedimento datato 24 novembre 2005 e dopo la comunicazione dell’inizio dei lavori sul terreno stesso,così minacciando di esercitare i poteri istruttori a seconda del comportamento tenuto dal medesimo , sia prima che successivamente all’installazione dell’antenna , compiva atti inidonei ed univoci diretti , prima , a costringere il Virgilio ad autorizzare l’installazione dell’antenna quindi a partire dal provvedimento inibitorio lo induceva ad omettere ogni iniziativa di controllo amministrativo o sanzionata ria diretta ad impedire la realizzazione dello scopo illecito, realizzando un conseguente ingiusto profitto pari a 12 mila euro annui e corrispondenti al corrispettivo della locazione del terreno.