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venerdì 23 ottobre 2009

Succiovo - Calunnia e falso c'è un rinvio a giudizio e un proscioglimento

Succivo

Un rinvio a giudizio ed un proscioglimento per una vicenda giudiziaria che riguardava l'amministrazione comunale di Succivo.Il verdetto ha riguardato l'allora responsabile dei servizi sociali Salvatore D'Angelo, prosciolto dalle accuse che la Procura aveva mosso nei suoi confronti, mentre per Franco Domenico, ex lavoratore socialmente utile, il Gup del Tribunale di S. Maria C.V., ha disposto il rinvio a giudizio per i reati di falso e calunnia. La condotta, in questo caso, sarebbe stata compiuta nei confronti dell'ex sindaco di Succivo Salvatore Tessitore, costituitosi parte civile tramite il penalista Enzo Guida, e l'ex segretaria comunale nonché direttore generale Maria Della Ventura, anche questa costituita parte civile con l'avvocato Amedeo Barletta. Per l'accusa Franco, al fine di ottenere l'inserimento nella graduatoria di collaboratore scolastico dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, avrebbe formato un falso certificato del Comune di Succivo con falso numero di protocollo e falsa firma del Sindaco Salvatore Tessitore attestante che aveva prestato servizio presso il predetto Comune con varie funzioni. Dopo la scoperta di questa vicenda, poi, avrebbe presentato una denuncia contro l'ex sindaco e contro la segretaria comunale, calunniandoli, sostenendo che il certificato era vero. In questa vicenda era rimasto coinvolto anche il dirigente comunale Salvatore D'Angelo, accusato di favoreggiamento nei confronti di Franco, per aver cercato di aiutarlo ad eludere le indagini. All'esito dell'udienza preliminare, alla quale lo stesso D'Angelo ha partecipato chiarendo nel corso del suo interrogatorio la posizione, il Gup ha prosciolto dalle accuse il dirigente, difeso dall'avvocato Rodolfo Banaio. Dunque il processo continuerà, il prossimo 28 gennaio dinanzi al Giudice Monocratico di S. Maria C.V., solamente nei confronti di Franco, accusato di calunnia e falso