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sabato 17 ottobre 2009

SANTA MARIA CV . IL SEQUESTROBIS DI PALAZZO MARIOTTI RIAPRE CONCESSOPOLI CHE ' NON SI E' MAI CHIUSA . ADESSO SONO TUTTI INDAGATI VECCHI E NUOVI


Concessopoli, l’inchiesta della magistratura sammaritana a Santa Maria Capua Vetere ancora non si è chiusa del tutto . Lo conferma proprio il sequestro bis eseguito dalla magistratura che controlla il territorio di Santa Maria Capua Vetere e della provincia di Caserta su palazzo Mariotti dove l’impresa Diana di casal di principe stata eseguendo le opere di ristrutturazioni del fabbricato. Palazzo Mariotti se qualcuno ricorda fu sequestrato già agli inizi del mese di settembre 2007 dai carabinieri di santa Maria Capua Vetere su richiesta del magistrato della procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere dopo che gli stessi militari dell’arma qualche giorno prima si erano recati presso L’ufficio tecnico del comune di Santa Maria Capua Vetere in piena Concessopoli sammaritana per sequestrate atti e delibere e per far seguito al sequestro del palazzo , dove fu indagato anche Antonio Ruberto ingegnere capo dell’ufficio tecnico . Ciò significa anche che la vicenda ancora non si è conclusa del tutto anzi , la magistratura ha aumentato con tutte le sue potenzialità il controllo su alcuni atti e concessioni come quelle di palazzo Mariotti che ancora oggi non sono chiari. Ciò significa che tutti gli amministratori e personaggi politici della vecchia e della nuova amministrazione sono sotto la lente di ingrandimento dei magistrati. «Fin dal primo momento - ha spiegato l’avvocato Raffaele Crisileo del dirigente sammaritano,all’indomani del dissequestro - abbiamo assicurato tutta la nostra collaborazione. Non c’era nulla da nascondere perché ogni passaggio di questa vicenda era disponibile nella documentazione prodotta per l’intervento richiesto dall’impresa edilizia». Anche da parte dell’imprenditore coinvolto in questa intricata vicenda, l’amministratore delegato della società Gld Giacomo Diana. difeso dagli avvocati Francesco Petrillo e Luigi D’Angiolella, c’è soddisfazione per il provvedimento del Gip. «Siamo contenti - ha commentato Giacomo Diana attraverso l’avvocato Petrillo - per la mancata convalida e per il conseguente dissequestro dell’immobile. Tutto ciò non fa altro che confermare quanto la società abbia sempre agito in buona fede e soprattutto nel pieno rispetto della legge». Evidentemente su Palazzo Mariotti non si è mai messa la parola fine . Fu il Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Marina Cimma che riscontrò le ipotesi di non reato . Sotto i riflettori, infatti, c’è anche il vincolo posto sul palazzo dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici di Caserta che non consentirebbe più alcun intervento su palazzo Mariotti ed un mancato controllo dell’ufficio tecnico dopo che , non si sa per quale motivo, la polizia municipale non eseguì il sequestro demandando la procura di competenza. Come mai i socialisti sono stati in silenzio dopo che fecero tanto baccano per Palazzo Mariotti ?