Ecco i nomi degli indagati e quelli posti ion stato di detenzione , obblighi di dimora ma è giallo sulla detenzione della Dorelli
VECCHIONE Matilde, nata 17 Marzo 1964 a Santa Maria C. Vetere ivi res.te alla Via P. Morelli n. 12; Obblighi di dimora fuori provincia
MERONE Maurizio, nato 26 Giugno 1965 a Santa Maria C. Vetere, ivi res.te alla Via Mascagni, 21; Arresti domiciliari
MONACO Antonio, nato 30 Settembre 1953 a Santa Maria C. Vetere, res.te Curri alla Traversa Arno;Arresti Domiciliari
SANTILLO Raffaele, nato 17 Settembre 194S a Santa Maria C. Vetere, ivi res.te Via Giovanni Paolo 1°Coop DC; arresti domiciliari
CIPULLO Andrea, nato a Santa Maria C. Vetere il 30 Marzo 1960, ivi res.te Via Pietro Morelli n. 3; indagato
MARTINO Vincenzo nato Casal di Principe 14 luglio 1965, ivi res.te corso Dante IIITraversa;arresti in carcere
PALAZZO Vincenzo, nato Grazzanise 27 settembre 1959, ivi res.te via Cesare Battisti104;arresti in carcere
CERRETO Gaetano nato Caserta 4 dicembre 1973 res.te Marcianise alla via De SanctisParco san Paolo; arresti in carcere
CERRETO Angelo nato Marcianise il 25settembre 1977 ivi res.te Via S.Simeone n. 25;
DORELLI Immacolata nata Santa Maria C. Vetere 14.aprile 1954, ivi res.te via Avezzana nr. 17/bis; indagata
FERRARA Antonio nato Santa Maria C. Vetere 14 febbraio 1975, res.te San Tammaro (CE), via 24Maggio — Loc. Scampia — s.n.c.; indagato
FERRARA Giuseppe nato Santa Maria C. Vetere S.luglio 1980 res.te San Tammaro (CE), via 24 Maggio— Loc. Scampia —s.n.c.; indagato
per le seguenti ipotesi di reato:
Santillo Raffaele
A) per il delitto p. e p. dall'alt. 81 cpv, 320 c.p. perché, eoa più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi, nella qualità di centralinista dell'Ospedale Civico Melario di Santa Maria Capua Vetete [e, quindi, di incaricato di pubblico servizio nell'esercizio delle sue funzioni], per compiere atti contrari ai suoi doveri di ufficio
[consistiti nel comunicare in tempo reale all'Agenzia di Onoranze Funebri Vecchione nonché all'agenzia di onoranze funebri Dorelli e Ferrara l'avvenuto decesso di persone ricoverate presso l'ospedale Melario di Santa Maria Capua Vetere, così da consentire ai dipendenti di tali imprese di giungere tempestivamente presso l'ospedale o verso l'abitazione del defunto, di
allacciare trattative per il funerale con i prossimi congiunti delle vittime e di aggiudicarsi l'effettuazione delle esequie] riceveva dai titolari di tali imprese funebri utilità in denaro, consistite nella somma di 400/500 euro per ogni funerale alle
stesse procurato.
In SMCV.fino al gennaio 2009
B) per il delitto p. e p. dall'ari. 81 cpv, 326 comma primo c.p. perché, nella qualità di centralinista dell'Ospedale Civico Melario di Santa Maria Capua Vetere e, quindi, di incaricato di pubblico servizio nell'esercizio delle sue funzioni comunicando alla ditta Vecchione Matilde ed alla ditta Dorelli Ferrara notizie relative ai decessi dei pazienti ricoverati presso il predetto ospedale, - tra cui, in particolare, l'avvenuto decesso di Ventriglio Antonio - rivelava agli amministratori di tale ditta una notizia destinata a rimanere riservata per ragioni di ufficio.
In SMCV.fmo al 21 gennaio 2009
Vecchione Matilde — Merone Maurizio
C) per il delitto p. e p. dall'ari. 81 cpv, 110, 321 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi, in concorso tra di loro, Vecchione Matìlde in qualità di titolare dell'omonima agenzia di pompe funebri, il Merone in qualità di dipendente di tale agenzia e di materiale consegnatario delle somme oggetto di corruzione, corrispondevano a Santillo Raffaele le somme di denaro di 400/500 euro per ogni funerale dalla predetta agenzia funebre organizzato come prezzo della attività contraria ai doveri di ufficio del Santillo, meglio descritta al capo A) della rubrica.
In SMCV, fino al gennaio 2009
Dorelli Immacolata — Ferrara Antonio — Ferrara Giuseppe
' -D) per il delitto p. e p. dall'art.81 cpv, 110, 321 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, . commesse anche in tempi diversi, in qualità la Dorelli di amministratore della società di pompe funebri "DORELLI FERRARA srl", Ferrara Antonio e Ferrara Giuseppe in qualità di unici soci e titolari dei restanti 2/3 del capitale sodale della predetta società, corrispondevano a Santillo Raffaele le somme di denaro di 400/500 euro per ogni funerale dalla predetta agenzia funebre organizzato come prezzo della attività contraria ai doveri di ufficio del Santillo, meglio descritta afcapo A) della rubrica. In SMCV.Jìno al gennaio 2009
Monaco Antonio
E) per il delitto p. e p. dall'alt. 81 cpv, 320 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi, nella qualità di dipendente addetto alla portineria nonché al centralino dell'Ospedale Civico Melario •di Sanità-Maria Capua Vetere [e, quindi, di incaricato di pubblico servizio nell'esercizio delle sue funzioni], per compiere --'atti contrari ai suoi doveri di ufficio [consistiti nel comunicare in tempo reale all'Agenzia di Onoranze Funebri Vecchione Tarvenuio decesso di persone ricoverate presso l'ospedale Melario di Santa Maria Capua Vetere, così da consentire ai dipendenti di tale impresa di giungere tempestivamente presso l'ospedale ovvero presso l'abitazione del defunto, di allacciare trattative per il funerale con i prossimi congiunti delle vittime e di aggiudicarsi l'effettuazione delle esequie] riceveva da Vecchione Matilde, per il tramite dì Merone Maurizio, somme di denaro allo stato non precisamente quantificate. In SMCV, fino al gennaio 2009
Vecchione Matilde — Merone Maurizio
F) per il delitto p. e p. dall'art.81 cpv, 110, 321 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso,commesse anche in tempi diversi, in concorso tra di loro, Vecchione Matilde in qualità di titolare dell'omonima agenzia dipompe funebri, il Merone in qualità di dipendente di tale agenzia e di materiale consegnatario delle somme oggetto dicorruzione, corrispondevano a Monaco Antonio somme di denaro non ancora quantificate come prezzo della attivitàcontraria ai doveri di ufficio del Monaco, meglio descritta al capo D) della rubrica.
In SMCV, fino al gennaio 2009
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Vecchione Matilde — Cipullo Andrea
G) per il delitto p. e p. dall'art.81 cpv, 110, 321 c.p. perché, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso,commesse anche in tempi diversi, in concorso tra di loro, Vecchione Matilde in qualità di titolare dell'omonima agenzia dipompe funebri, il Cipullo in qualità di dipendente di tale agenzia e di materiale consegnatario delle somme oggetto dicorruzione, corrispondevano — per il tramite di tale Eugenio, in corso di identificazione - a due addetti all'obitoriodell'ospedale di Maddaloni — in corso di identificazione - somme di denaro non precisamente quantificate come prèzzo della -attività contraria ai doveri di ufficio di tali incaricati di pubblico servìzio, consistite nell'avvenire in tempo reale l'agenziadi pompe funebri Vecchione del decesso di pazienti ricoverati presso la struttura ospedaliera di Maddaloni.
In SMCV, fino al gennaio 2009
Palazzo Vincenzo— Martino Vincenzo — Cerreto Angelo — Cerreto Gaetano
H) per il delitto p. e p. dall'art. 513 bis c.p. perché, in concorso fra di loro, agendo il Palazzo ed il Martino, in qualità di titolari delle omonime imprese funebrie di istigatori, il Cerreto Angelo ed il Cerreto Gaetano in qualità di materiali esecutori della condotta, avendo acquisito il consenso dei titolari della imprese funebre Mauro nonché della impresa funebre Dorelli e Ferrara e non avendo invece ancora acquisito tale consenso da Vecchione Matilde (trattandosi delle imprese fùnebri di maggiore rilievo in Santa Maria Capua Vetere) compivano atti di concorrenza mediante minaccia [consistita nel contattare insistentemente Vecchione Matilde per costringerla a realizzare un consorzio dì imprese funebri in cui figurasse obbligatoriamente — di fatto o in maniera formale — l'impresa amministrata dal Martino e dal Palazzo, paventando alla Vecchione, in caso di persistenza nel suo rifiuto ad addivenire a tale contratto, rimedi violenti, consistiti nel ricorrere a 'mezzi dì strada". In Santa Maria Capua Vetere, l'I 1 gennaio 2009
Palazzo Vincenzo — Martino Vincenzo — Cerreto Angelo — Cerreto Gaetano
I) per il delitto p. e p. dall'art. 56, 81 comma primo, HO, 629 cpv c.p. perché, nel medesimo contesto di azione descritto _^ al capo che precede, in concorso tra di loro, Palazzo Vincenzo e Manina Vincenzo in qualità di contitolari della omonime ditte di onoranze funebri e di istigatori nella condotta, gli altri in qualità di materiali esecutori della condotta, mediante -inacce consistite nel costringere dapprima in maniera velata e successivamente in maniera esplicita, paventando il ricorso a metodi violenti, indicati come "mezzi di strada", Vecchione Matilde ad addivenire alla stipula di un contratto di costituzione ii un consorzio di imprese funebri, operante sul territorio di SMCV, in cui, oltre alle imprese Onoranze Funebri Mauro srl, Dorelli:e Ferrara srl ed, appunto, Vecchione, dovessero figurare — in maniera occulta ovvero in maniera palese — anche le [•irò imprese funebri], ponevano in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a costrìngere Vecchione Matilde ad Addivenire alla stipula del predetto contratto, così tentando di procurarsi un ingiusto vantaggio patrimoniale [consistito odia distribuzione degli utili derivanti dalla gestione consortile delle attività funerarie in SMCV] con pari danno per la Vecchione, costretta a rinunciare ad una quota di mercato funebre sul territorio di SMCV.
SMCV, l'il gennaio 2009