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sabato 31 ottobre 2009

IL COISP: RIDIAMO LEGALITA’ A TEMPO PIENO E SICUREZZA AI GIOVANI

Il Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia COISP Claudio Trematerra ricorda a tutti i cittadini di Terra di Lavoro che “La sicurezza è un diritto. E i diritti non si tagliano”. Meno 44% di risorse per la sicurezza. Questo lo slogan della grande manifestazione, contro i tagli alla sicurezza del Governo e contro il mancato stanziamento, nella Finanziaria 2010, di nuove risorse, a cui hanno partecipato 40.000 poliziotti, tra cui anche una folta delegazione casertana del COISP. La manifestazione si è svolta a Roma il 28 ottobre , quando a Caserta il Capo della Polizia Pref. Antonio Manganelli presenziava alla giornata della legalità casertana, promossa dalla Federazione Italiana Maestri del Lavoro a cui và un grande plauso di tutto il direttivo provinciale e nazionale Coisp per questa grande giornata significativa per terra di lavoro che porterà ad una nuova serie di attività volte alla crescita della legalità sul nostro territorio, martoriato da decenni dalla camorrra, proprio partendo dai giovani.
“Ancora una volta siamo stati costretti a scendere in piazza per protestare contro la politica del Governo sulla sicurezza”. Di riflesso mediatico nella città di Caserta, ma soprattutto nell’hinterland dell’agro aversano l’illegalità è sempre stata diffusa e in silenzio si è annidata ovunque, ma questo Sindacato di Polizia da anni ha lanciato appelli allo Stato a voce alta che l’attenzione verso il territorio casertano doveva essere forte. Sentir parlare sempre di “Modello Caserta” anche per poterlo esportare in altre zone del nostro paese a noi del Coisp proprio non và più. Il Modello Caserta è servito nell’immediatezza per combattere il clan dei casalesi e tutte le forme di illegalità che stavano aumentando sul territorio con grande efferatezza, proprio perché viste le nostre carenze di organico e mezzi efficienti, era l’unico modo di dare una forte presenza dello Stato e tanti risultati si sono avuti con arresti eccellenti, ma sempre grazie allo spirito di sacrificio di quei pochi uomini sui cui conta la Polizia di Stato a Caserta. Ma adesso è ora di finirla, ci vogliono segnali forti e permanenti. Il Segretario Claudio Trematerra si sarebbe aspettato, in una giornata cosi importante per la legalità casertana, l’annuncio da parte del Capo della Polizia di una prossima apertura di un Commissariato di Pubblica Sicurezza a Casal di Principe, cosa richiesta a gran voce da questo sindacato nel dicembre dal 2007, ai vertici della Polizia, invece abbiamo ancora un posto di Polizia a Casapesenna ridotto in condizioni fatiscenti che non può offrire uno sportello aperto ai cittadini cioè un ufficio denunzie. Il nostro Capo della Polizia Pref. Manganelli ha invitato gli studenti casertani a scendere in campo con il loro esempio positivo, affermando anche che non è difficile debellare la camorra ma, è un lavoro più duro, sradicare la mentalità della cultura camorrista che avvelena il nostro territorio. Infatti il Coisp, oltre a difendere i diritti dei poliziotti, offre collaborazione ai cittadini e ad altre istituzioni. Nel 2008 il Coisp ha partecipato al grande successo della creazione di un video musicale dal titolo RADIOCAMORRA, ad opera degli alunni dell’I.C.S. Ruggiero, diretto dalla dott. A.Vairo, e l’I.S.I.S.S. Manzoni nell’ambito del progetto “Scuole Aperte” della Regione Campania. L’opera ha avuto un grande risalto nazionale, facendo crescere in quegli alunni un binomio forte di cultura/legalità, generando una grande voglia di vivere un futuro migliore in terra di lavoro, basato prima di tutto sul rispetto delle regole. Ed è per questo che chiediamo alle Istituzioni segnali seri, stanziali, utili da poter esportare su tutto il paese non più in maniera temporanea ma solidamente per ripristinare sicurezza e legalità, elementi essenziali per combattere anche il fenomeno del bullismo, in forte crescita in tutto il paese, per debellare poi la cultura camorrista. La notizia data da Manganelli della nascita di una scuola di pugilato della Polizia a Caserta ci fa ben sperare che questi sono soltanto i primi segnali per la nascita di nuove forme di aggregazione tra giovani e la Polizia di Stato.