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sabato 19 settembre 2009

MARONI A CASERTA 2 . CRONACA DI UNA GIORNATA CHE I GIORNALISTI NON SCRIVERANNO MAI

iL MINISTRO MARONI PER GIUNGERE AL PALAZZO DI GOVERNO PERCORRE CON
L'AUTO DI SERVIZIO IL GIARDINO REALE . ENZO SCOTTI NEGLI ANNI OTTANTA PER INAUGURARE LA CANCELLATA DI PALAZZO REALE PASSEGGIO' LUNGO IL PERCORSO NEL BOSCO REALE
Che la lotta alla camorra rimane il primo grande obiettivo dei governi in carica che si sono susseguiti fino ad oggi, non ci voleva certo il ministro Maroni per ricordare ciò che è stato fatto fino ad giovedì scorso . Ma diversamente, però, il ministro non ha mai rilevato in che stato di abbandono è la città di Caserta. Lo affermo come casertano doc indignato, perché vivo, anche indirettamente , ma da circa 43 anni, la vita amministrativa , politica ed organizzativa nella città di Caserta e per essa a Piazza Vanvitelli fin da quando avevo 6 anni. Quello che ho notato ieri pomeriggio è certamente fuori luogo, tanto è che la città di Caserta ha assistito alla venuta di Maroni come un atto scostante anche se era una riunione di servizio. Innanzitutto Caserta per accogliere i rappresentanti del governo non ha un percorso alternativo alla Reggia di Caserta, poiché tutte le strade che una volta potevano essere percorse oggi sono chiuse per lavori creando a tutt’oggi uno scompenso organizzativo dal punto di vista viario . Soluzione? Facciamo passare gli autorevoli rappresentanti del governo all’interno di palazzo reale, che ha il più bel giardino d’europa, con le loro auto. Si proprio così, perché l’auto di servizio è sbucata dal portone della questura per giungere davanti a quella del palazzo di governo davanti ad un grande spiegamento di polizia e carabinieri . In tutto 20 metri. Ma da dove è passata visto che l’unica strada di accesso a Piazza Vanvitelli è corso Giannone e Via Mazzini ? Forse una passeggiata a piedi era più salubre dopo una colazione di lavoro e tanto smog. Se ciò che avesse fatto Maroni lo avrebbe fatto un casertano ci sarebbe stato sequestro dell’auto, ritiro di patente denuncia alla procura della repubblica e che più ne ha più ne metta. Poi se ci aggiungiamo che qualche anno fa Carlo di Borbone chiese Palazzo Reale per un matrimonio , visto che la struttura era stata costruita dalla famiglia spagnola, venne negato. Per questi motivi sono indignato perchè le scuole, le società le associazione casertane hanno sempre frequentato il giardino reale come soluzione al tempo libero casertano. I personaggi politici dell’epoca , ricordo un Enzo Scotti,politico di altri tempi , si fece addirittura fotografare lungo la cancellata di Corso Giannone dopo che il famigerato “ Muro di Berlino “ venne abbattuto. Dulcis in fundo , per chiudere i giornalisti che oggi , essendo tutti pro sinistra, sono costretti a fare servizi con il grappo in gola,ma non hanno capito che fanno i servi dei padroni.