Il Movimento sotto gli ombrelloni di fine agosto vuol far pensare che i nuovo giochi politici dei partiti che stanno al governo e all’opposizione è bello e fatto . In realtà fino ad oggi a Caserta , ma anche a Santa Maria Capua Vetere , Capua , Aversa e Maddaloni e in tutti i comuni dove governa il centro sinistra , si assiste a cambio di casacche , per dirla alla buona , di consiglieri comunali che addirittura sono stati candidati in una opposta fazione e si ritrovano a dare man forte ad una coalizione che non è la loro , ma sono catapultarti attraverso lobbie imprenditoriale che no si sa a chi appartengono pronti per esaudire un progetto che da anni si insegue . Il fatto stesso che l’onorevole Nicola Ferraro. al centro di numerose inchieste della Dda di Napoli , a cui portiamo rispetto politico e personale, abbia dichiarato alcune affermazione di carattere politico , fanno pensare che lo stesso vorrebbe di nuovo entrare nei comuni dove negli anni scorsi ha avuto un plebiscito di voti . A questo poi si aggiunge che essendo un consigliere Udeur in quota prima a ad Antonio Fantini , quest’ultimo è stato completamente sganciato da Clemente Mastella, ha fatto un gruppo tutto suo. L ‘ex guardasigilli guarda con particolare interesse al progetto del PDL insieme a Nicola Cosentino, ma Nicola Ferraro vuole entrare per la porta principale . Ferraro però non dispone più dell’appoggio politico di Enzo D’amore di Frignano e nemmeno di Angelo Brancaccio che sembra allineato con le posizioni di Antonio Fantini cerca consensi a Caserta dove il buon Pino Maccauro non si fa passare certamente la mosca per il naso e quindi lascia cadere polemiche sterili che servono solo alimentare futili sviste politiche anche se l’avvocato Maccauro è abbastanza conosciuto anche a Santa Maria Capua Vetere . E’ proprio qui che Nicola Ferraro vuol giocarsi la carta , ma ha trovato lo scoglio Giovanni de Rosa che guarda con particolare interesse agli inciuci di fine estate , ma come Pino Maccauro si mantiene distante per cadere in qualche trappola che le consentirà di ridare lo scettro all’ingegnere Antonio Napolitano che è un segugio di Nicola Ferraro : Ferraro , che ripeto nutriamo per lui rispetto politico e personale , dovrebbe rifare i suoi conti poiché dopo quello che gli è accaduto la sua credibilità è al 40 per cento , e quindi per risalire la china ha bisogno di lavorare in penombra.