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mercoledì 15 luglio 2009

Vita politica Santa Maria Capua Vetere , parla Gaetano Rauso

Dopo un sospetto torpore nelle attività del gruppo di speculatori che operano sul territorio di Santa Maria Capua Vetere, stiamo assistendo ad una ripresa delle attività in concomitanza con le ferie estive. L’impossibilità di continuare ad agire indisturbati, a causa delle mie ingerenze e di quelle di tanti altri consiglieri onesti che vogliono affermare la netta priorità del pubblico interesse su quello privato e che contrastano l’ azione indiscriminata dei malfattori che da molti anni l’hanno fatta da padroni a Santa Maria C.V., ha determinato un cambio di strategia che è iniziata a palesarsi con il cambio al vertice dell’Ufficio Tecnico. Evidentemente c’era bisogno di qualcuno più accondiscendente. Trovare chi si oppone strenuamente al sacco della Città dall’alto della sua esperienza amministrativa e, sicuramente, della sua onestà nei confronti dell’interesse pubblico, è stato un ostacolo inatteso per chi aveva pianificato di continuare ad operare impunemente per l’affermazione di loschi interessi di combriccole affaristiche che, sconfessando ogni credo politico, pur di continuare a fare affari a scapito dell’interesse pubblico, non esitano a consociarsi senza alcun rispetto delle ideologie. Si è cercato di buttare fumo negli occhi proclamando l’intenzione di volere la costruzione del nuovo ospedale nell’area ex ITALTE, ma la vera intenzione è di prendere tempo e di aggirare l’ostacolo facendo passare per aree dismesse complessi industriali per poi costruirci appartamenti. Quelle aree che erano appetiti da molti imprenditori al fine di avviare attività produttive,e avrebbero potuto riportare un po’ di ossigeno all’economia cittadina ormai agonizzante. Invece si vogliono rendere inagibili i complessi dell’ex tabacchificio, dell’ex Italtel e dell’ex Mulino Parisi e sfruttare il nuovo disegno di legge regionale, dettato, sicuramente, da speculatori, nel quale sono contenute norme che permetteranno l’edificazione di appartamenti per civili abitazioni in arre industriali dichiarate dimesse. Noi ci opporremo a questo disegno criminoso e domandiamo al Sindaco Giudicianni cosa ha intenzione di fare per tenere fede al suo programma elettorale nel quale, come priorità, era contenuto il progetto di rilancio dell’occupazione e delle attività industriali di cui Santa Maria aveva avuto nell’Italtel e nel Tabacchificio validi esempi. Debbo, per coscienza, fare una appello ad alcuni dei miei colleghi affinché si dedichino a fare politica nell’interesse della Città e non di chi promette loro favori o incarichi. Gli ultimi esempi di intesa tra destra e sinistra,come quello del fallito tentativo di elezione di Giudicianni a presidente del Consorzio dei Rifiuti, hanno dato il chiaro segno di una volontà di non cambiare lo stato delle cose. Come ho già denunciato in passato, non si ha interesse a che Santa Maria risorga dal disastro in cui versa. Si vuole che continui ad essere terra di conquista e di illegalità. Oggi Santa Maria ha bisogno di un’intensa azione di risanamento e di ripresa economica che, però, cozza con gli interessi di speculatori; senza scrupoli ed ideali. Perciò ci vuol,e coraggio e, soprattutto, amore per la città e fiducia nell’avvenire dei nostri figli.
Gaetano Rauso