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venerdì 24 luglio 2009

Lettera aperta al Ministro degli Interni, al Prefetto, alla procura e alla Dda di Napoli

Prima che sia troppo tardi

Qualche mese addietro, politici sammaritani, rappresentanti delle Associazioni e della Società civile ebbero a rappresentare al signor Prefetto di Caserta le loro preoccupazione circa la gestione della cosa pubblica da parte dell’Amministrazione Comunale di S. Maria C.V. nonché il clima di condizionamenti che si respirava( e si respira) in città.
In quella sede prendemmo atto dell’attenzione prestata alla nostre preoccupazioni e ci convincemmo della presenza dello Stato.
La vile aggressione subita dal Consigliere Comunale Gaetano Rauso, notoriamente artefice di numerose battaglie sulla legittimità e trasparenza degli atti amministrativi posti in essere dall’Amministrazione comunale, in particolar modo in campo urbanistico ed edilizio, ha confermato la giustezza delle nostre preoccupazioni. Le modalità dell’aggressione, ad opera di giovinastri che hanno agito in pieno giorno ed a volto scoperto, con chiaro messaggio intimidatorio, fanno ritenere che il connubio criminalità organizzata e comitato di affari abbiano cominciato ad alzare il tiro.
A questo punto iniziamo sul serio ad avere paura, temendo per l’incolumità personale e soprattutto dei nostri figli. Anche noi, come avemmo già modo di illustrare, siamo estremamente critici nei confronti di questa Amministrazione e sosteniamo le medesime battaglie del Consigliere Comunale così vilmente aggredito. Nell’immediatezza della vile aggressione si è svolta la prima seduta dell’Unione dei Comuni presso l’Aula Consiliare di S. Maria C.V. a cui ha partecipato anche il Consigliere Rauso, essendone componente. La cosa che ci ha lasciati letteralmente basiti è che il Sindaco di questa Città non ha ritenuto di profferire alcuna parola in merito all’accaduto e tanto meno esprimere la propria solidarietà al Consigliere aggredito. In altre circostanze ,(coinvolgimento di Natale nello “Spartacus 3”arresti e coinvolgimento in inchieste giudiziarie , anche collegate alla criminalità organizzata, di appartenenti alla propria maggioranza politica ) il sindaco si è precipitato a partecipare agli interessati ed alle loro famiglie la solidarietà personale e dell’Amministrazione Comunale tutta, ora nemmeno una parola. Bisogna appartenere a questo tipo di maggioranza(?) per avere la solidarietà del sindaco?
L’interrogazione parlamentare presentata dall’Onorevole Milo, intesa a sollecitare la nomina di una commissione d’inchiesta presso il Comune al fine di verificare eventuali infiltrazioni e/o condizionamenti della criminalità organizzata, ebbe a causare la scomposta reazione del Sindaco che, in quella circostanza, in luogo di auspicare la richiesta verifica, anche al sol fine di escludere ciò che da più parti è paventato, sdegnato, accusò l’ autore dell’interrogazione e coloro che , a suo dire, ne erano gli ideatori, di gettare fango sulla città.
Alla luce di quanto si è verificato riteniamo che le Istituzioni debbano , ciascuno per quanto di competenza, non sottovalutare un evento di tale portata prima che sia troppo tardi.
Vogliamo ulteriormente convincerci che le Istituzioni tutte sono , con i fatti, vicine ai cittadini.

I segretari cittadini della D.C., U.D.C, M.P.A, UDEUR