VEDERE PER CREDERE CLICCA QUI

Pagine

lunedì 27 luglio 2009

i furbetti del permessino. Ecco come i sindacati truffano il governo

I furbetti del permessino
Quasi tutti nel 2007 hanno abusato dei permessi sindacali, ma noi non siamo nell’elenco dei cattivi!

Il 21 luglio la nostra Organizzazione ha ricevuto una nota della Funzione Pubblica relativa al controllo dell’utilizzo dei permessi sindacali per l’anno 2007.
La comunicazione riportava i “numeri” dei permessi di tutti i sindacati con i relativi sforamenti di alcuni e gli importi che questi devono restituire allo Stato italiano.
I giornali hanno riportato la notizia distorcendo e nascondendo alcuni dati, come sempre.
Noi vogliamo fare una completa informazione quindi riporteremo sotto tutti i numeri e gli importi da restituire.
Ricordiamo che il 2007, anno a cui si riferisce il controllo, è stato quello delle elezioni delle RSU.
Quindi utilizzare fino a più di 8 volte i permessi disponibili non ha comportato soltanto un danno all’erario ma anche una moltiplicazione illecita della possibilità i svolgere attività di propaganda e proselitismo ai danni di chi, come Federazione INTESA, si è comportato correttamente.


CGIL CISL UIL RDB CONFSAL UGL INTESA
132.537 129.576 71.855 9.073 49.593 602 5.269
Monte ore fruite
225.863 197.565 128.760 74.416 56.461 868 3.482
Ore di esubero
93.326 67.989 56.905 65.343 6.868 286 -1787
Importi da restituire
€ 1.773.194 € 1.291.791 € 1.081.195 € 1.241.517 € 130.492 € 5.054 0

Davanti a questo scandalo tutto italiano i responsabili parlano di nodo politico, di responsabilità dei dirigenti nelle sedi periferiche, di comportamento scorretto del ministro e altre amenità.
Di fatto si tratta di un illecito che, in un paese civile, darebbe seguito a un immediata restituzione del maltolto (con gli interessi) oltre alle logiche e conseguenti sanzioni amministrative e penali.
Non solo. Se un collega si assenta indebitamente, anche di un solo giorno, rischia un procedimento penale e disciplinare!
Ed invece non solo questi sindacati, che nella campagna elettorale per le RSU del 2007 hanno avuto un indubbio vantaggio che ha inciso sulla loro rappresentatività, non vogliono neppure sentire parlare di restituzione delle somme.
Siamo sicuri che se fosse capitato a noi, anche per importi molto più bassi, avremmo già avuto le carte in tribunale e la riprovazione di tutti, ad iniziare dai nostri iscritti.
Molti penseranno che siamo stati degli sciocchi a non comportarci come tutti, ma per essere una alternativa al sistema sindacale italiano occorre comportarsi di conseguenza, quindi siamo orgogliosi di non essere nella lista dei “furbetti del permessino” per offrire a tutti i colleghi una testimonianza tangibile di un sindacato che pretende correttezza e trasparenza ma che agisce coerentemente.