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giovedì 23 luglio 2009

Aggresione a Rauso, 12 anni fa ci fu l'entrata in città grazie anche al patto con Iodice

Aggresione a Rauso, 12 anni fa ci fu l'entrata in città grazie anche al patto con Iodice
I comunicati che si susseguono dopo l’aggressione al consigliere comunale Gaetano Rauso testimoniano come nella città vi sono anime che non accettano si essere surclassate da personaggi che intendono di fare Santa Maria Capua Vetere come una succursale di casal di Principe . La città negli anni addietro e precisamente da circa 12 anni ha aperto, grazie all’ex sindaco Enzo Iodice ed adesso segretario del pd provinciale, le frontiere alla lobbie imprenditoriali che a Santa Maria Capua Vetere sono venuti a raccogliere soltanto denaro dei cittadini per poi scappare altrove . Su tutti , ed è questa una cosa che può essere constatata anche oggi è il cartello che è stato posizionato in Piazza san Pietro dove si legge un ipotetico lavoro di ristrutturazione della piazza che doveva essere eseguito con un prezzo base di un milione e cinquecento mila e anche più ,ma che poi fu concluso da una impresa di santa Maria Capua Vetere perché la società di san Cipriano D’aversa che doveva eseguire i lavori, venne dichiarata fallita immediatamente dopo l’aggiudicazione della gara. Ecco perché il consigliere Rauso denunciava questi abusi, proprio perché anni addietro la grande truffa edile che si era consumata poteva in ogni caso avere degli strascichi anche nel nuovo progetto amministrativo di cui ne è stato un consigliere attivo in maggioranza me che oggi continua ad esercitare . Una settimana fa infatti con due dichiarazioni abbastanza pepate aveva messo le mani sull’ufficio tecnico denunciando una nomina per un avvicendamento del capo Ufficio tecnico che non era tanto limpida. In sostanza si faceva riferimento ad una serie di adempimenti non tanto chiari che davano la possibilità di critica sia giornalista che professionale , sottolineo nel pieno rispetto della normativa della costituzione che regola la libertà di pensiero in Italia. Addirittura la spedizione punitiva che era stata eseguita nei confronti del consigliere Rauso, secondo voci in città poteva essere stata decisa da qualcuno fuori la città . Ma la realtà non trova conferma poiché se così fosse Santa Maria Capua Vetere oggi è più che mai in preda ad una crisi imprenditoriale e soprattutto politica , perché troppi forestieri che non sono considerati imprenditori entrano facilmente in città senza un controllo , dovuto per lo più ad un mancanze sul territorio di forze dell’ordine dovuto per lo più vicende giudiziarie che li hanno decimati.