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lunedì 8 giugno 2009

LUCERA( FG) OMICIDIO MARSICO . NICOLA BUONPANE CONDANNATO A 30 ANNI DI RECLUSIONE, SCAMPA L'ERGASTOLO. ASSOLTO ANDREA ZAMPELLA

Santa Maria Capua vetere . Operazione Tramonto 30 anni di reclusione a Nicola Buonpane ed assolto Andrea Zampella che secondo le accuse si recarono a Lucera per partecipare e compiere nel 2000 l’omicidio di Livio Marsico noto pregiudicato del foggiano . E’ stata la corte di assise del tribunale di Foggia ad emettere la sentenza nei confronti dei due personaggi di Santa Maria Capua Vetere che furono posti in stato di detenzione il 30 giugno 2007 . Per loro era stato chiesto L’ergastolo , ma la corte di assise foggiana ha concesso le attenuati poiché il Nicola Buonpane è reo confesso Furono i collaboratori di giustizia Vimncenzo Maiello ex clan Belforte e Giovanni Scarano ad accusare i due sammaritani i quali secondo un teorema accusatorio erano responsabili non solo del Livio Lucera , ma anche del tentato omicidio ai danni dell’assessore del comune di Lucera Forte, del tentato omicidio di Antonio Riccio detto O’malato e del ferimento del Bondanese . I reati furono aggravati dall’articolo 7 poiché sul territorio fra il 1999 e il 2000 era in corsa una lotta fra clan della sacra corona unita. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal g.i.p. distrettuale del Tribunale di Bari, Giuseppe de Benedictis, su richiesta del sostituto procuratore della repubblica presso la direzione distrettuale antimafia di Bari Domenico Secci. L’operazione scatto il 30 giugno del 2007 quando i carabinieri di Lucera coadiuvati dai militari di Santa Maria Capua Vetere arrestarono nei giorni scorsi Andrea Zampella 41enne noto pregiudicato del casertano. Le accuse dei collaboratori di giustizia individuarono il Zampella, come persona che avrebbe ricevuto del denaro messo a disposizione dal presunto clan Tedesco per poter eliminare i componenti del sodalizio avverso. Maiello, lo ricordiamo, finì in carcere nell'ambito dell'operazione "Tramonto" datata 2 ottobre 2006. Lo stesso a seguito del suo arresto confessò di essere l'autore materiale dei due gravi fatti di sangue, per i quali il boss di Lucera Antonio Tedesco, soprannominato "lo Sdruscio" era già stato condannato all'ergastolo quale mandante. I giudici foggiani inseguito all’assoluzione del Zampella hanno ordinato la sua scaecrazione se non era detenuto per altro. Il Collegio Difensivo era composto dagli avvocati Guglielmo Ventrone e Michele Basile che hanno sudato molto per no far condannare all’ergastolo Nicola Buonpane .