I casalesi erano giunti anche lì, nel territorio di Pietravairano dove con i loro mezzi soldi e regali riuscivano ad ottenere tutto o quasi. L’inchiesta longa manus viene confermata in toto, il tribunale del riesame di Napoli decima sezione presidente Maria Rosaria Cosentino vecchia conoscenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere perchè presidente di corte di assise ha confermato gli arresti domiciliari al sindaco Dario Rotondi. Confermato anche il lavoro del pubblico ministero della procura della repubblica della città del foro Gerardina Cozzolino hanno in ogni caso svolto un lavoro di primordine congiungendo gli anelli necessari della catena affinché, come nelle inchieste di Biopower , Crash ghost e Tanathos, si stringesse quel cerchio intorno alle lobbie imprenditoriali illecite che giungono nelle varie città della provincia di Caserta pronti per corrompere i pubblici ufficiali delle amministrazioni di turno . Oggi a distanza di 15 giorni dalla operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Caserta, ma avallata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere ed in primis dal procuratore Corrado Lembo che non si fa passare la mosca per il naso, il teorema accusatorio ha tenuto poiché vi sono state anche delle avvisaglie di alcuni indagati .conferma dei domiciliari anche l’assessore Enzo Del Sesto, Gennaro Di Bello mentre Giuseppe Panarello e Giuseppe Di duca sono stati concessi gli arresti domiciliari L’unico libero è Raffaele Rotondo per gli altri ci sono conferme . Furono 9 le ordinanze di custodia cautelare disposte dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in relazione ai gravi indizi di colpevolezza evidenziati in ordine alle ipotesi di reato di “associazione a delinquere”, “concussione”, “corruzione”, “turbativa d’asta”, “truffa ai danni dello Stato”, “falso”, “abuso d’ufficio” e “incendio”.Le indagini, svolte dalla Tenenza di Piedimonte Matese e coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sono scattate nel 2007 e hanno tratto origine da una denuncia di un imprenditore che, nel rappresentare fatti circostanziati aventi ad oggetto richieste di “contributi” a fronte dell’affidamento di lavori pubblici da parte del comune di Pietravairano, aveva altresì lamentato la progressiva esclusione dalle gare di numerosi imprenditori - che pure avevano i requisiti necessari per prendervi parte - a beneficio di soggetti economici aventi la propria sede nei comuni di San Cipriano d’Aversa e Casapesenna.