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sabato 2 maggio 2009

EDITORIA CASERTANA IN CRISI TRE GIORNALI SU QUATTRO RISCHIANO DI NON PAGARE I LORO GIORNALISTI PERCHE’ NON HANNO SOLDI.

EDITORIA CASERTANA IN CRISI TRE GIORNALI SU QUATTRO RISCHIANO DI NON PAGARE I LORO GIORNALISTI PERCHE’ NON HANNO SOLDI.

L’effetto Santoro di qualche settimana ha aperto nuovo scenari sull’informazione nazionale ma soprattutto casertana. Tutti sanno che ormai l’informazione vive in un tremendo stato di coma profondo poiché molti giornalisti e colleghi pur di avere credibilità e popolarità nella nostra nazione, hanno rischiato nell’editoria scrivendo libri. Questi libri però hanno soltanto tamponato per quella che è considerata la vera decable di una informazione . In sostanza 3 quotidiani su quattro nella provincia di Caserta sono alle strette. Ma nel quarto si sono seri problemi di incompatibilità, dovuta a non corretta gestione del’informazione . Colpa, ed è questo un vanto perché si inizia a capire dove c’è il grande pubblico , di internet con i suoi siti, blog , me compreso, ma soprattutto free press che hanno dato quel la a tutti i cittadini che desiderano esprimere , secondo la costituzione italiana il loro pensiero. Il Mattino ad esempio che in provincia di Caserta viene venduto al pubblico a 50 centesimi è completamente caduto in crisi esistenziale poiché il quotidiano ha licenziato molti colleghi perché ha rivisto tutto l’organigramma sia Napoli che a Caserta. La propaganda negativa che vi è nel capolavoro di Marco Risi Fortapasc ( visto tre volte ) , la dice lunga sul fenomeno mattino a Napoli. La scena che è quella più veritiera di tutte conferma ciò che è accaduto e sta accadendo ora . Sasà ex caporedattore di Giancarlo Siani alla sede di torre annunziata, quando si incontrarono sulla spiaggia di Torre affermò “ Ci sono i giornalisti impiegati e giornalisti-giornalisti che fanno gli scoop, ma so rottura e cazz’”. Proprio perché nonj vuole avere problemi l’ex Giornale di Caserta adesso Buongiorno Caserta diretto da Franco Genzale( ma chi è costui?) viene svenduto a Caserta a soli 20 centesimi, addirittura no sa neanche che qualcuno lo ha aiutato . La Gazzetta di Caserta, invece , resiste ad un euro , ma ha fatto l’accordo con il tempo già da un anno , ma per i colleghi che lavorano alla’interno della testata, ma anche all’esterno sembra non tira una buona aria . Il Giornale di Peluso doveva comunque assumere non una leadership in provincia di Caserta , ma come minimo scacciare terzi incomodi e quindi tirare una volata al Corriere di Caserta che ha in ogni caso subito una flessione sul cartaceo a discapito di siti intrenet . In altre parole il popolo di internet è molto superiore a quello cartaceo poiché chi fa i blog, free press , siti intrenet vuole in ogni caso trasmettere quel messaggio libero da ogni pregiudizio che a volte in una redazione viene cestinato per volere di qualcuno. I giornali oggi non sono più liberi . E’ in internet e nei free press la verità che ci circonda . Daltronde il papa disse che “ Internet è un dono di Dio “ .