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mercoledì 29 aprile 2009

SANTA MARIA CAPUA VETERE. TRE INCHIESTE GIIUDIZIARIE ROVINANO LA LOBBIE AFFARISTICA CHE VI E' NELLA CITTA'


Santa Maria capua Vetere . Non c’è dubbio la magistratura samaritana sta accerchiando l’ente. Prima Crash Ghost , poi l’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli con l’inchiesta spartacus 3 , adesso L’operazione Biopower dove è stato posto, udite, udite, in stato di detenzione carceraria e in detenzione domiciliare l’assessore ai lavori pubblici del comune di Santa Maria Capua Vetere Giuseppe Esposito nominato non più di un mese fa . In tutte e tre le inchiesta, anche se due sono partite dalla magistratura samaritana dove il procuratore Corrado Lembo ha cercato in ogni caso di far capire che la procura non sta con le mani in mano ma tende a localizzare il marcio che vi è attorno, vi sono personaggi politici ed amministrativi della città che hanno a che fare con l’ente di via albana , ma tali episodi contestati agli amministratori coinvolti a cui la magistratura ha dato risalto anche se non hanno a che fare con la vita politica amministrativa della città , sono fatti che hanno bisogno di far capire come gli inquirenti sono in continuo monitoraggio su palazzo lucarelli . Però se tali epidosi fossero accaduti all’interno di una coalizione che era all’opposizione e che comunque aveva un certo peso con la magistratura inquirente , allora si sarebbe sgridato alla scandalo e si sarebbe fatta pressione su magistrati per l’operazione eseguita . Tutto ciò trova conferma come abbiamo detto in una giornata alquanto particolare iniziata con una telefonata a colleghi da parte di consiglieri comunali che addirittura di prima mattina si informavano su ciò che era accaduto. Ma non finiva qui. Anzi l’inchiesta registrava una presenza insolita , l’addetto stampa del comune di Santa Maria Capua Vetere alla conferenza della procura delle repubblica ieri mattina nella stanza del procuratore capo . Tutto ciò per rendersi conto se l’assessore Giuseppe Esposito era stato posto in regime carcerario o addirittura era soltanto agli arresti domiciliari. La macabra sorpresa constatava che l’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere perdeva per la prima volta nella storia politica della città dal 1992 un assessore , perché posto in stato di detenzione . Brutta cosa perché nella giornata corre ai ripari il sindaco Giancarlo Giudicianni che emana un comunicato che sa tanto di resa dei conti dove revoca a soli 14 ore dall’operazione l’incarico ad Esposito, per salavre la faccia . Ma i cittadini di Santa Maria Capua vetere si domandano . Come è possibile che un sindaco non abbia avuto delle imbeccate giuste dai suoi apostoli che ha affianco a se dopo il ribaltone politico? La risposta è una sola . La lobbie affaristica che ha a che fare con il Comune è sotto lente di ingrandimento e presto vi saranno nuovi risvolti giudiziari .