Tra le persone indagate nell’operazione mozzarelle dopate , vi è anche una persona di Santa Maria Capua Vetere. Con la precisione si tratta di una donna Mariapia Leggiero che in qualità di direttore tecnico del deposito di farmaci per uso veterinario Italvet di Riardo poneva la sua opera al servizio dei fini delittuosi del sodalizio , concorrendo nella compilazione di false ricette. Era il boostin-s a base di somatotropina , ed altri farmaci di vietato utilizzo , che veniva rilasciato ed iniettato alla maggior parte delle bufale. Avrebbe agito insieme ad Antonio Betti ,Domenico Esposito ed Enzo Auriemma quali medici veterinari , che compilavano false ricette medico-veterianrie , in cambi di compenso in denaro o in farmaci, indispensabili all’organizzazione criminale per far figurare come lecite le ingenti cessioni di farmaci agli allevatori . Una donna ucraina invece aveva contatti con l’est europeo per i contatti con gli indagati, mentre Maria Toscano curava gli interessi economi del sodalizio ed interveniva per risanare i dissidi all’interno di esso tra Carmine Romano e Raffaele Siani. Questi sono alcuni accuse formulate dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli nei confronti degli indagati ed arrestati ieri mattina .