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domenica 26 aprile 2009

OMAGGIO A S.E. MONS. PIETRO FARINA NUOVO VESCOVO DI CASERTA


Carissimi fratelli e sorelle,
"La divina provvidenza con un disegno misterioso, dopo dieci anni trascorsi alla guida della Chiesa di Dio che è in Alife, mi ha riportato, come vescovo, in mezzo a voi, a cui mi legano vincoli di fede e di tradizione umana. Lasciare la mia attuale Diocesi che tanto mi ha aiutato a maturare nelle cose di Dio e nella conoscenza del cuore dell’uomo, mi fa soffrire molto. L’unica certezza che allevia questa mia sofferenza è che quanto è stato realizzato di bene non andrà certamente perduto e, per vie misteriose, contribuirà all’edificazione del Regno di Dio. Sento tutto il peso di questa grande responsabilità, che accetto di portare ponendo la mia fiducia nell’aiuto fedele del Signore e nella certezza della vostra amicizia. La comune origine sarà un motivo in più per rendere la nostra Chiesa sempre più bella, più generosa nel dire il suo “si” al progetto di Dio su di essa, come la Vergine Maria, nostra Madre, tanto venerata dal nostro popolo. A voi porterò in dote quanto ho maturato in questi dieci anni e la mia totale disponibilità al lavoro apostolico che mi viene chiesto da Gesù, Buon Pastore, in favore della Chiesa che è in Caserta. A tutti, al nostro caro vescovo Nogaro, ai sacerdoti, ai diaconi,ai religiosi, alle religiose, alle associazioni e a tutto il Popolo di Dio, un affettuoso abbraccio ed ogni benedizione."
Piedimonte Matese
+Pietro Farina Vescovo

Il mio profondo rispetto che ho nei confronti del nuovo Vescovo di Caserta travalica ogni pensiero sia intellettuale che cattolico . La sua nomina succeduta a S. E. Raffale Nogaro, che mi ha battezzato ben due figli miei, giunge in un momento particolare perché mi fa rivivere una mia giovinezza di trenta anni fa e forse anche quaranta , quando era Vicario al Seminario vescovile di Caserta. E’ stato il testimonial dei momenti di famiglia belli, ma anche di episodi che hanno segnato la mia vita fin da adolescente perché quando mio padre finì nel 1971, all’epoca Don Pietro è stato il mio professore di religione alla scuola media Vanvitelli di Caserta che aveva sede nel palazzo Reale di Caserta . Ma soprattutto è stato “il faro” di una Caserta che negli anni novanta ha in ogni caso cambiato il suo aspetto istituzionale senza perdere quel rispetto per le famiglie che vivono e che hanno vissuto negli anni addietro . Monsignor Pietro Farina è anche un testimone di Dio e della Chiesa di come i ragazzi e i giovani di quell’epoca sono stati educati, attraverso la frequentazione nel seminario vescovile nel tempo libero.
E’ un grande ritorno per una Caserta che ha bisogno di dignità morale e cattolica.