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lunedì 23 marzo 2009

Omicidio Nicola Alemanni 4 ergastoli a Bidognetti padre e figlio Meccariello e De Vito. Assolto Cantone



Santa Maria Capua Vetere . Quattro ergastoli due assoluzioni di cui una piena , ma anche la richiesta di inviare gli atti alla procura per la partecipazione morale di Luigi Diana per l’omicidio di Nicola Alemanni. La prima corte di assise di Santa Maria Capua Vetere presidente Elvira Capecelatro ha emesso la sentenza dopo un anno di dibattimento. Il pubblico ministero Paolo di Sciuva della direzione distrettuale antimafia di Npaoli ha ottenuto ciò che si era prefissato quando il giorno della requisitoria chiese la pena massima per tutti gli imputati . Unico assolto ed anche scarcerato dalla prima corte di assise, se non era detenuto per altro, è stato Francesco Cantone. La corte per lui ha ritenuto di assolverlo dal tentato omicidio dell’avvocato Delio Iorio perché ben Azour il collaboratore di giustizia aveva dichiarato che il Cantone non era presente sul posto quando fu eseguito il tentativo di Omicidio. Assolto anche Francesco Bidognetti per lo stesso reato, mentre ha dichiarato la prescrizione per la detenzione delle armi.


CORTE DI ASSISE DI S. MARIA CAPUA VETERE
-PRIMA SEZIONE-
DISPOSITIVO DI SENTENZA
e/ Bidognetti Aniello ed altri

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO La Corte di Assise di S. Maria Capua Vetere, Prima Sezione,
Letti gli artt. 533 e 535 c.p.p. dichiara Bidognetti Aniello, Bidognetti Francesco, De Vito Luigi e Maccariello Raffaele colpevoli del delitto contestato nel decreto che dispone il giudizio al capo a), e, esclusa l'aggravante ex art. 112 c.p., li condanna ciascuno alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno per mesi sei. Condanna, altresì, tutti gli imputati al pagamento, in solido, delle spese processuali, e, singolarmente, di quelle di sofferta custodia cautelare.
Letti gli artt. 29 e 32 c.p. dispone nei confronti di Bidognetti Francesco, Bidognetti Aniello, De Vito Luigi e Maccariello Raffaele l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e ne dichiara l'interdizione legale per la durata della pena e li dichiara, altresì, decaduti dalla patria potestà.
Letto l'art. 36 c.p., ordina la pubblicazione della sentenza per estratto mediante affissione nei Comuni di S.Maria C.V., Gasai di Principe e di ultima residenza degli imputati Bidognetti Aniello, Bidognetti Francesco, De Vito Luigi e Maccariello Raffaele; nonché per una sola volta sul quotidiano II Mattino, edizione di Casetta. Letto l'arti. 240 c.p.p., ordina la confisca per distruzione dei reperti in sequestro. Letto l'art. 531 c.p.p., dichiara non doversi procedere nei confronti di Bidognetti Francesco, Bidognetti Aniello, Cantone Francesco, De Vito Luigi e Maccariello Raffaele in ordine ai reati loro ascritti sub b) e d) perché estinti per prescrizione. Letto l'art. 530 c.p.p. assolve Bidognetti Francesco e Cantone Francesco per non aver commesso il fatto rispettivamente il primo dal reato di cui al capo c) ed il secondo da quello sub a) e ne ordina, fatti salvi altri titoli di detenzione, l'immediata scarcerazione in relazione a tali imputazioni e ordina, altresì, l'immediata scarcerazione, salvi gli altri titoli di detenzione, di tutti gli imputati in ordine ai reati contestati sub b) e d).
Letti gli artt. 544 e 304 e.p.p., fissa in giorni novanta il termine per il deposito della sentenza e dispone la sospensione per tale periodo della decorrenza dei termini di custodia cautelare nei confronti degli imputati detenuti.
Letto l'art. 207 e.p.p., dispone la trasmissione degli atti al P.M. sede per le valutazioni di competenza in ordine al delitto di cui al capo a) ascrivibile a Diana Luigi nella forma del concorso morale per le dichiarazioni rese all'udienza
dell'8\10\08.
S. Maria Capua Vetere, 23/3/09