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sabato 14 marzo 2009

Non ci sono i numeri per mandare a casa il sindaco Giudicianni. L'opposizione si sgretola dietro una squallida regia. L'intervento di Gaetano Rauso

Una subdola e squallida regia dell’ennesima crisi che interessa l’Amministrazione Comunale di Santa Maria Capua Vetere si sta palesando sotto gli occhi di tutti coloro che vivono con dolore il decadimento della politica samaritana.
I ruoli di opposizione e di maggioranza sono stravolti da un continuo mercimonio cui assistiamo in questi giorni convulsi nei quali le eminenze grigie dell’Amministrazione Giudicianni operano senza alcun ritegno per fare campagna acquisti o per infangare o cercare di togliere credibilità a chi non è acquistabile.
Non si ragiona più con i programmi o con le prospettive di sviluppo della città ma solo con il baratto.
Il tentativo di proporre una mozione di sfiducia al sindaco, portato avanti dal Popolo delle Libertà, è continuamente intralciato da intrallazzi e promesse effimere tendenti ad assottigliare il numero degli oppositori e che potranno partorire solo un altro breve periodo di mal governo senza scossoni che servirà ad attuare altri progetti speculatori ai quali cercheremo di opporci con convinzione e nell’interesse della città.
Si cerca di rabbonire qualche personaggio dell’opposizione con la proposizione di affari più o meno leciti che li vedrebbe solo screditati agli occhi dell’opinione pubblica per essere venuti meno a quanto promesso a chi li ha votati.
Questo, ormai, non è un fatto isolato, costituisce una costante dell’agire in spregio agli interessi di Santa Maria e solo in quella logica che porterà la città sempre più in basso e nelle mani di gruppi malavitosi.
Non so se si potrà raggiungere il numero di dodici firme per proporre la mozione di sfiducia che è stata già firmata da chi è coerente con gli impegni di amministrare la città in modo corretto; ma resta, inconfutabile la realtà che il Popolo delle Libertà si sta unendo in un progetto che costituirà una valida alternativa a questo modo di governare la città.
Non si pensa alla manutenzione delle scuole che, ormai, sono in gran parte inagibili o poco fruibili dagli utenti.
Non ci si cura del degrado delle strade e della spoliazione degli uffici pubblici che stanno per essere trasferiti in altre sedi: Si pensa solo a fare affari !!
Fino a quando potremo andare avanti in questo modo? Ribelliamoci!!!