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domenica 8 marzo 2009

Criticato da chi vuole mettervi il bavaglio ed in special modo da chi pensa di essere di avere qulacosa i mano ma non ha niente.

Vorrei che questa pubblicazione la leggano anche i responsabili provinciali , regionali e nazionale dell'ordine dei giornalisti nazionali. Se devo essere sincero, non mi aspettavo così tanto clamore politico attorno ai blog e ai siti internet.Il mio piccolo blog oggi è giunto a 350 contatti al giorno. Significa che preferiscono leggere ciò che scrivo. Questo conferma che i giornali ed in special modo i quotidiani provinciali e regionali stanno perdendo colpi dal punto di vista di credibilità. La conferma sono appunto gli incarichi politici che i giornalisti non dovrebbero accettare come componenti delle commissioni consiliari all’interno di ente qualunque esso sia , poiché è contro una deotologia giornalistica. Significa che sfrutti il giornale per dare credibilità a persone che ti hanno “comprato” nella città in cui risiedi. Il Giornalista chiunque è, pubblicista o professionista, deve raccontare ciò che accade , facendo parlare l’uno o l’altro personaggio politico nei limiti della decenza, seguendo cause ed avendo un contatto diretto con avvocati , giudici , forze dell’ordine per eseguire quella informazione necessaria affinché la popolazione possa capire cosa accade. Ma se ad esempio i giornalisti sono nominati all’interno delle commissioni , questo non è giornalismo è un incarico politico a tutti gli effetti accettato , a quel punto non è corretto esercitare il suo mestiere . Qualcuno pensa che i blog e siti internet dei giornalisti si possono comprare dai personaggi politici ma non hanno ancora capito che internet è un mondo in cui nessuno può comprasi i blog e i siti sono il vero mondo della comunicazione dove addirittura giornali quotidiani di oltreoceano e D’Europa addirittura hanno dimezzato le copie cartacce per preferire quel mondo informatico. I Blog e siti internet sono manifestazioni private di espressione diritti della persona costituzionalmente garantiti secondo la costituzione italiana. C’è un antico detto che dice “ la legge non ammette ignoranza “. L’ignoranza non solo è tra quelli che hanno voluto dato in maniera negativa , secondo loro , ancor più risalto ad un progetto privato pubblicizzandolo, ma a coloro che hanno pubblicato su alcuni quotidiani provinciale . Vogliono mettere la museruola a qualche giornalista che viene considerato come un cane randagio, ma no sanno che sono prima solo dei randagi .