Santa Maria Capua Vetere. Rischia fino a un anno e nove mesi di carcere , ma il giudice di indagini preliminari Paola Cervo lo condanna soltanto ad otto mesi per direttissima . E’ salvo Massimo Castaldi di Santa Maria Capua Vetere che era assistito dall’avvocato Gerardo Marrocco perché accusato di una rapina poi derubricata in furto nei confronti di un cittadino samaritano avvenuta all’interno del cimitero di Santa Maria Capua Vetere il 21 dicembre 2008. aveva sottratto il giubbotto per comprarsi la droga . La svolta quando la parte offesa denunciava l’accaduto ai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere . Il cittadino G. F. dichiarò di essere stato spintonato da due giovani lui sconosciuti, che lo spingevano facendogli perdere l’equilibro ed impossessandosi così del giubbotto che egli teneva poggiato sul braccio. Nel giubbotto, peraltro, si trovavano due telefoni cellulari e due mazzi di chiavi. GF non riusciva a scorgere le fattezze dei due, ma il custode del cimitero, gli indicava i due che si erano allontanati a bordo di una fiesta azzurrina . Il custode è stato anche ascoltato nel corso dell’udienza, ma anche a sommarie informazioni . Ma il 22 aprile 2008 Massimo Castaldo quando fu interrogato dal pm ammise che si era impossessato del giubbotto che addirittura aveva adocchiato sulla sedia . Il castaldi inoltre asseriva i essere tossicodipendente e di essersi addentrato all’interno del cimitero per vedere se nei pareggi vi era qualche spacciatore . Alla fine del dibattimento dopo ce il pm aveva chiesto un anno è nove mesi il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere lo ha condannato a 8 mesi reclusione sospendendo la pena . La parte offesa era rappresentata dall’avvocato Raffaele Gaetano Crisileo .