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mercoledì 4 febbraio 2009

Ecco perchè è stato posto in detenzione Sergio Orsi e Esterina Pagano cognata di Bidognetti

La contestazione del reato associativo (associazione camorristica)


Sergio Orsi, Esterìna Pagano per avere partecipato, ciascuno nella consapevolezza della rilevanza causale delproprio apporto, ad una associazione di tipo mafioso denominata "clan deiCasalesi", promossa, diretta ed organizzata, prima, da BARDELLINO Antonio(anni 1981 - 1988), poi, da Francesco SCHIAVONE di Nicola, da FrancescoBidognetti, da IOVINE Mario e da DE FALCO Vincenzo (1988 - 1991), diseguito da Francesco SCHIAVONE di Nicola e da Francesco BIDOGNETTI e,infine, dopo l'arresto di questi ultimi due, da Michele Zagaria e levine Antonio,quali esponenti di vertice, tuttora latitanti, della fazione facente capo allafamiglia Schiavone e da Bidognetti Domenico, Bidognetti Aniello, BidognettiRaffaele, Guida Luigi, Alfiere Nicola, Setola Giuseppe e Cirillo Alessandro,quali componenti apicali che si avvicendavano alla guida della fazione facentecapo alla famiglia Bidognetti (nei cui confronti si procede separatamente), iquali, operando sul litorale domitio e sull'intera area della provincia di Casertaed altrove, si avvalgono della forza di intimidazione del vincolo associativo edella condizione di assoggettamento ed omertà che ne deriva, per larealizzazione dei seguenti scopi:
il controllo delle attività economiche, anche attraverso la gestione monopolistica di interi settori imprenditoriali e commerciali;
il rilascio di concessioni e di autorizzazioni amministrative;
l'acquisizione di appalti e servizi pubblici;
l'illecito condizionamento dei diritti politici dei cittadini (ostacolando il libero esercizio del voto, procurando voti a candidati indicati dall'organizzazione in occasione di consultazioni elettorali) e, per tale tramite, il condizionamento della composizione e delle attività degli organismi politici rappresentativi locali;
il condizionamento delle attività delle amministrazioni pubbliche, locali e
centrali;
il reinvestimento speculativo in attività imprenditoriali, immobiliari, finanziarie e commerciali degli ingenti capitali derivanti dalle attività delittuose, sistematicamente esercitate (estorsioni in danno di imprese affidatarie di pubblici e privati appalti e di esercenti attività commerciali, traffico di sostanze stupefacenti, truffe, riciclaggio ed altro);
assicurare impunità agli affiliati attraverso il controllo, realizzato anche con la
corruzione, di organismi istituzionali;
l'affermazione del controllo egemonico sul territorio, realizzata anche attraverso la contrapposizione armata con organizzazioni criminose rivali nel tempo e la repressione violenta dei contrasti interni;
il conseguimento, infine, per sé e per gli altri affiliati di profitti e vantaggi
ingiusti;
In particolare, partecipavano tutti al gruppo camorrista facente capo alla
famiglia Bidognetti:
Sergio ORSI con compiti di reinvestimento dei proventi illeciti, per il successivo rientro, di localizzazione e sfruttamento delle discariche e del servizio di raccolta degli RSU, per le numerose utilità finanziarie derivanti, di controllo dei serbatoi del voto elettorale;
PAGANO Esterina con compiti operativi nell'occultamento della cassa sociale, nella ricezione delle tangenti, nel mantenimento della rete relazionale tra gli affiliati e nelle custodia di arci o sostegno logistico degli affiliati.
In Provincia di Caserta fino a tutto il 2005
Con la recidiva per BIDOGNETTI Claudio, FIORETTO Giosuè;
Con la recidiva specifica ed infraquinquennale per BIDOGNETTI Aniello;
Con la recidiva specifica, reiterata ed infraquinquennale per BIDOGNETTJ
Francesco, CAVALIERE Mario, DI MAIO Francesco, GRASSIA Luigi,
LETIZIA Armando, RUSSO Giovanni, SETOLA Giuseppe, VERDE Enrico,
VEROLLA Nicola;
Con la recidiva infraquinquennale per BORRATA Francesco, ORSI Sergio,
VASSALLO Gaetano.