Santa Maria Capua Vetere. Concessopoli l’inchiesta passa in Appello . Dopo Tangentopoli, Magnanapoli , Togopoli adesso arriva anche concessopoli . L’inchiesta sulle concessione edilizie con 13 persone indagate per lo più dove risultano iscritte nel registro degli indagati funzionari del comune, personaggi politici ed imprenditori i cui nomi non possono essere resi noti in quanto coperti da segreto istruttorio, giungerà quasi sicuramente davanti al tribunale del riesame per l’appello da parte della procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere . Il terremoto politico in città c’è stato perché tra gli indagati ci sono anche personaggi politici che siedono tra i banchi della maggioranza e addirittura in giunta. Stamattina in comune si respirava un’aria abbastanza pesante anche perché molti si guardavano in faccia per chi potessero essere indagato . L’inchiesta anche se vi è stato un rigetto del gip non è certamente cosa da poco anzi ci potrebbero essere anche delle sorprese . I magistrati della procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere sequestrarono 11 concessioni edilizie che erano state rilasciate senza tener conto di alcune normative che regolano l’attività dell’ente. Ma si parla insistentemente anche delle zone che riguardano alcuni terreni nei pressi dell’uscita dell’autostrada A1 di santa Maria Capua Vetere come la concessione di un supermercato dove l’amministrazione ha addirittura cambiato alcuni parametri . Per alcuni giorni i carabinieri del nucleo operativo di Santa Maria Capua Vetere per ordini dei magistrati della procura della repubblica si sono recati molte volte presso l’ufficio tecnico del comune di santa Maria Capua Vetere. Motivo della visita acquisire tutti gli atti relativi agli appalti relativi alla costruzione di edifici . Le indagini furono concentrate anche su un mega appalto aggiudicato ad una società a cui fa capo un facoltoso imprenditore per un bagdet di circa 9 milioni di euro . Ma nel mese di luglio 2008 i carabinieri erano ritornati e con tanto di richiesta si sono presentati davanti al sindaco e chiesero le concessioni edilizie relativi a fabbricati per civili abitazioni in via Antonio Curri, Via Giuseppe Verdi, Via Irlanda, dove è ubicato un fabbricato anche ad uso commerciale , Via Caduti di Nassirya , Corso aldo moro dove addirittura furono acquistati alcuni appartamenti da un personaggio politico molto in vista . Tutte le concessioni furono sequestrate per capire come si svolgevano la gare e come venivano firmate le concessioni edilizie . Ma si parla anche di alcune atti dove alcuni personaggi politici hanno avuto a che fare con il consorzio dei rifiuti solidi urbani .L’indagine partita attraverso alcune denuncie e su ordine della procura delle repubblica di Santa Maria Capua Vetere la polizia giudiziaria si è recata più volte presso la sede dell’ente amministrativo cittadino. La stessa che è stata particolarmente complessa è tesa a far portate alla luce i presunti illeciti che secondo la procura della repubblica sono considerati reati penali contro la pubblica amministrazione . E’ certo che per eseguire l’ordine di perquisizione e sequestro presso Palazzo Lucarelli la procura delle repubblica e per esso i magistrati inquirenti hanno preso spunto da un esposto presentato al tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha denunciato i presunti illeciti sul rilascio di concessioni edilizie eseguite per lo più fra il 2001 e il 2006 . Per questi motivi i magistrati inquirenti con l’ausilio delle forze dell’ordine tra cui anche i Ros il nucleo speciale dei carabinieri, non si sono accontentate più di copie conformi , ma sono andati alla ricerca di atti in originale per capire in che modo e quale è l’iter procedurale amministrativo che si tiene conto per rilasciare le concessioni edilizie nel comune di Santa Maria Capua Vetere .