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mercoledì 18 febbraio 2009

A 409 anni dalla morte di Giordano Bruno, il dottor Luigi Vecchione presenta il libro ispirato alla sua persona .

A 409 anni dal martirio di Giordano Bruno, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola celebra il filosofo condannato a morte per rogo dalla Inquisizione romana.
Si è svolta ieri pomeriggio alle ore 17,30, nel salone centrale del Tribunale di Nola – Reggia degli Orsini l'inizitiva del consiglio dell'ordine degli avvocati di Nola . Il dottor Luigi Vecchione ha presentato il libro dal titolo:
“BRUNO: LA CASA – IL ROGO”.
sono intervenuti
il Prof. Aniello Montano, filosofo e studioso del pensiero bruniano autore di numerosi libri e relazioni, è professore ordinario di storia della filosofia e direttore del dipartimento di filosofia università degli studi di Salerno. È insignito della cittadinanza onoraria della città di Nola. Il Prof. Avv. Vincenzo Maiello, professore associato di Diritto Penale e ordinario di Legislazione Minorile presso l’Università Federico II di Napoli e membro Giunta Nazionale dell’Unione Camere Penali.
l'incontro è stato presieduto dell' avv. Enrico De Sena, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola. Coordinatore: Avv. Francesco Franzese.
Luigi Vecchione nolano appassionato è innamorato della sua città. Ha trasfuso la sua passione per Bruno in una intensa e proficua attività letteraria sul pensiero bruniano.
Un’attività di studio e ricerca che lo ha portato nei musei di tutto il mondo alla ricerca di tutto quanto fosse stato ritrovato e conservato dell’antica Nola, a catalogare e conservare notizie, documenti e libri, fino a costituire un archivio ed una collezione che è unica nel suo genere.
Un immenso patrimonio culturale frutto di una intensa e incessante attività che è stata sempre messa a disposizione di studiosi, ricercatori e soprattutto giovani studenti.
È insignito dell’onorificenza dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Il libro “Bruno: La Casa – Il Rogo” è diviso in due parti: la prima riguarda uno studio sulla ubicazione, da sempre incerta, della casa natale di Filippo Bruno, noto come Giordano, con documentazione storica individuata dall’autore; la seconda parte attiene alla riproduzione integrale della sentenza di condanna da parte del Santo Uffizio anche in questo caso con documentazione ricercata e ritrovata. Numerose le illustrazioni artistiche d’epoca e le immagini a corredo dei documenti pubblicati.
«Con questo convegno – sottolinea il presidente avv. Enrico De Sena - il Consiglio Forense di Nola ha voluto non solo celebrare la figura di un illustre concittadino, ma creare un’occasione d’incontro per fare il punto sul pensiero di Giordano Bruno a quasi 500 anni dalla sua morte. L’iniziativa intende essere un mezzo per una maggiore conoscenza delle idee bruniane che non si traduca in una mera rievocazione storica, ma che offra spunti di riflessione al dibattito".