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giovedì 15 gennaio 2009

Corte di cassazione : i giudici capitoli, gli ausiliari della sosta non possono elevare multe.

Gli ausiliari del traffico non possono elevare multe a moto e motorini in sosta sui marciapiedi. A rischio le multe elevate fino ad oggi dagli ausiliari nella città di santa Maria Capua Vetere . E’ un vero campanello d’allarme non solo per il comune di Santa Maria Capua Vetere che fino ad oggi ha elevato più di 5000 multe , ma anche per altri comuni che si servono di imprese per controllare gli automobilisti . In sostanza la Corte di Cassazione e per esso la seconda sezione civile in data 13 gennaio 2009 ha accolto un ricorso di un cittadino di una grande metropoli che ha dichiarato di essere stato multato da un ausiliario della sosta anzicché da un vigile urbano . In sostanza la sentenza n. 551 del 2009 ha statuito che gli accertatori – sia che dipendano dalle aziende di trasporto urbano, sia dalle imprese di gestione dei posteggi pubblici a pagamento – devono attenersi strettamente al compito di garantire la «funzionalità dei posteggi» e quella degli spazi «riservati allo stazionamento e alla fermata» dei mezzi pubblici. Fuori da queste ipotesi, i "vicevigili" non hanno competenza e non possono multare. Per questi motivi ha condannato il comune di Bologna al risarcimento dei danni subiti dall’elevazione del verbale eseguito dagli ausiliari della sosta del predetto comune tanto che i giudici romani in sede di collegio hanno deciso per l’annullamento del verbale . Quindi l’ente della città del foro proprio in base a tale sentenza che è un indirizzo giuridico i comuni ne dovranno tenere conto poiché ora si devono aspettare anche una pioggia di ricorsi da parte degli automobilisti e motociclisti i quali nel corso del tempo prima e dopo l’emissione della sentenza dei giudici capitolini, sono senz’altro favoriti da tale decisione che li vede in prima linea per farsi riconoscere i propri diritti .