Si commette il reato di abuso d’ufficio, non allontanare una persona che agisce in modo proprio, usando l’ufficio della pubblica amministrazione. I Direttori degli uffici sono tenuti a non far stazionare all’interno della struttura persone non appartenenti alla pubblica amministrazione.la contestazione si evince nell’ordinanza di custodia cautelare del caro estinto richiesta della procura della repubblica di Santa Mari Capua Vetere a firma del procuratore capo Corrado Lembo del procuratore aggiunto Luigi Gay e del pm Maurizio Giordano e firmata dal gip Dottor Antonio Baldassarre che ha visto indagato anche il direttore dell’istituto di medicina legale Carmine Lisi. In qualità di Direttore dell'Istituto di Medicina Legale di Caserta Lisi, e, quindi, di pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, omettendo di adottare i doverosi provvedimenti di allontanamento dalla struttura da lui diretta, in violazione della normativa sul pubblico impiego - T.U n.3/1957 come recepita dalla legge 241/1990- che impone al dirigente del settore di adottare ogni provvedimento idoneo ad evitare che persone non appartenenti alla pubblica amministrazione prestino servizio nell'interesse di terzi estranei alla pubblica struttura, consentendo così a Parillo Giuseppe dipendente in quiescenza del predetto istituto di operare assiduamente presso l'Istituto di Medicina legale nell 'interesse della Last Travel società della quale il Parillo era intanto divenuto dipendente, procurava intenzionalmente alla Last Travel un ingiusto profitto patrimoniale consistito nelle spettanze che venivano erogate alla ditta da parte dei prossimi congiunti delle persone decedute presso l'ospedale civile di Caserta ed in favore delle quali venivano da tale agenzia funebre svolti i funerali, consentito dalla tempestività con cui il Parillo - collocatosi stabilmente presso l'obitorio di Caserta — avvertiva il Sagliano dei decessi ospedalieri così da consentire alla ditta di aggiudicarsi lo svolgimento delle esequie.Vantaggio patrimoniale intenzionalmente procurato a causa dei rapporti di stretta conoscenza fra il Lisi e Sagliano Pasquale (amministratore della Last Travel), entrambi soci della Banca Cooperativa di Casagiove. Fatti avvenuti in Caserta, fino al giugno 2007.