san tammaro. Confermati gli arresti per i due giovani di San Tammaro . Si sono svolti ieri mattina gli interrogatori davanti al giudice delle indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere dei due giovani fermati dagli agenti del commissariato di polizia nei giorni scorsi . Francesco Costanzo, nato a Santa Maria Capua Vetere il 05.05.1987 e di Davide Di Vasto, nato a Capua il 15.10.1988, entrambi residenti a San Tammaro entrambi difesi dall’avvocato Guglielmo Ventrone, hanno risposto alla domande del gip. Sarà in ogni caso il riesame a stabilire se i giovani sono quelli che hanno agradito il marocchino che fu malmenato davanti alla posta . Nel primo pomeriggio di martedì , personale dipendente del commissariato di pubblica sicurezza di Santa Maria Capua Vetere aveva dato esecuzione all’Ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa ieri l’altro , 26 gennaio ultimo scorso, dall’ufficio del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta di quella Procura della Repubblica, a cui era stata inoltrata da parte del commissariato di polizia una dettagliata informativa di reato, a carico di, ritenuti responsabili di rapina aggravata in concorso con una terza persona da identificare, sulla quale sono in corso indagini più approfondite in proposito. La vicenda che ha portato all’arresto dei due giovani
Nella notte tra l’11 ed il 12 gennaio scorso, gli agenti del Commissariato erano intervenuti nei pressi dell’Ufficio postale di San Tammaro, dove un cittadino extracomunitario era stato soccorso da un dipendente di un Istituto di vigilanza in quanto sanguinante, per essere stato aggredito da tre giovani.
L’aggredito, identificato per K. B., marocchino di anni 41, domiciliato a San Tammaro, alla via 7 bis, accompagnato presso il pronto soccorso dell’Ospedale “Melorio” di Santa Maria Capua Vetere veniva giudicato guaribile in giorni 15 per “contusioni escoriate multiple al volto”. La mattina del 12 gennaio, in sede di denuncia, alla presenza di un interprete, lo straniero, venditore di fazzoletti agli incroci delle strade, aveva specificato che la notte precedente, mentre si trovava a bordo del suo scooter, uno dei tre giovani (uno di loro era da lui conosciuto, in quanto in più di una occasione gli aveva chiesto fazzoletti e deodoranti che poi non aveva mai pagato) gli aveva chiesto se avesse dei fazzoletti da vendere. Alla sua risposta negativa, i tre lo avevano aggredito, colpendolo con pugni e calci alla testa, all’occhio e scaraventandolo più volte per terra, fino a quando non gli aveva consegnato i quaranta euro che teneva in tasca. Nella circostanza, i malviventi si erano impossessati anche di una borsa della vittima che conteneva deodoranti per auto.Venivano sottoposte all’extracomunitario in visione delle foto, una delle quali raffigurante Di Vasto, che egli riconosceva come uno dei suoi aggressori. Si procedeva, quindi, ad una individuazione personale, nel corso della quale la vittima riconosceva, entrambi gli arresti di oggi.
Sulla base delle risultanze investigative, veniva inviata alla Procura della Repubblica una dettagliata informativa che costituiva l’asse portante della richiesta di misure cautelari avanzata da quell’Autorità giudiziaria all’ufficio Gip.
Nella notte tra l’11 ed il 12 gennaio scorso, gli agenti del Commissariato erano intervenuti nei pressi dell’Ufficio postale di San Tammaro, dove un cittadino extracomunitario era stato soccorso da un dipendente di un Istituto di vigilanza in quanto sanguinante, per essere stato aggredito da tre giovani.
L’aggredito, identificato per K. B., marocchino di anni 41, domiciliato a San Tammaro, alla via 7 bis, accompagnato presso il pronto soccorso dell’Ospedale “Melorio” di Santa Maria Capua Vetere veniva giudicato guaribile in giorni 15 per “contusioni escoriate multiple al volto”. La mattina del 12 gennaio, in sede di denuncia, alla presenza di un interprete, lo straniero, venditore di fazzoletti agli incroci delle strade, aveva specificato che la notte precedente, mentre si trovava a bordo del suo scooter, uno dei tre giovani (uno di loro era da lui conosciuto, in quanto in più di una occasione gli aveva chiesto fazzoletti e deodoranti che poi non aveva mai pagato) gli aveva chiesto se avesse dei fazzoletti da vendere. Alla sua risposta negativa, i tre lo avevano aggredito, colpendolo con pugni e calci alla testa, all’occhio e scaraventandolo più volte per terra, fino a quando non gli aveva consegnato i quaranta euro che teneva in tasca. Nella circostanza, i malviventi si erano impossessati anche di una borsa della vittima che conteneva deodoranti per auto.Venivano sottoposte all’extracomunitario in visione delle foto, una delle quali raffigurante Di Vasto, che egli riconosceva come uno dei suoi aggressori. Si procedeva, quindi, ad una individuazione personale, nel corso della quale la vittima riconosceva, entrambi gli arresti di oggi.
Sulla base delle risultanze investigative, veniva inviata alla Procura della Repubblica una dettagliata informativa che costituiva l’asse portante della richiesta di misure cautelari avanzata da quell’Autorità giudiziaria all’ufficio Gip.