La città di Caserta in questo Natale 2008 è veramente sotto assedio edilizio. Quindi la vivibilità annunciata e che noi tutti ci aspettavamo dall'amministrazione comunale non potrà avvenire perché la crisi che avvolge il particolare momento politico la città è senz'altro sentita fra gli stessi personaggi dell'assise e della giunta . Vedere una Caserta addobbata a festa per questo Natale nel centro storico si lascia pensare che tutto prosegue per il meglio , invece non è così. I buoni propositi che erano stati adottati da questa amministrazione comunale non hanno avuto credibilità nella popolazione, che aspetta di vedere una crisi cancellata. I troppi cantieri comunali ancora oggi aperti nella città lasciano presagire che avremo un inverno alquanto caotico visto che oramai l'autunno non ha offerto spunti positivi al di fuori di una bella ristrutturazione, quella dell'ex palazzo del fascio a piazza mercato a Caserta che da un senso di credibilità ad un nuovo centro storico che piange il passato quando con tutto il traffico caotico che vi era attorno faceva coronamento ad un progetto imprenditoriale politico di una città. Così si scopre che per far questo c'è bisogno di chiudere al più presto i cantieri attorno alla città. Il primo su tutti è quello dei campetti che ormai da più di un anno offre uno spettacolo indegno. E' un brutto biglietto da visita per una città che forse non accetta di essere maltrattata. Non contenti di ciò il lavoro di ristrutturazione del marciapiedi affianco al comune lato Palazzo abete, oserei dire quasi schifoso, se si pensa che il passaggio pedonale per una parte sarà pavimentato , mentre l'altro con delle mattonelle di cotto oramai vecchie di quasi 30 anni rimarrà così come è. Non possiamo ricordare che via Gasparri, una volta nodo di scorrimento per defluire il traffico sia chiusa perennemente e quindi nessuno può accedere perché è una strada cieca. A coronamento di ciò, c'è la protesta singolare degli impiegati del teatro comunale che guarda caso non sono pagati da due anin per il lavoro svolto. Proprio ieri, ma anche sabato ed altri giorni gli impiegati hanno fatto ritardare lo spettacolo di un'ora . manifestazione legittima, per carita , ma si poteva evitare anche perché le persone che lavorano all'interno del teatro sono quelle che hanno contatto diretto con i potenziali clienti i quali acquistano i biglietti. Ma insomma Caserta è veramente in ginocchio in questo natale 2008. Eppure le velleità c'erano tutte . Ma mi domando e dico, tanti anni fa il penta partito e prima ancora una giunta targata dc tirava la cinta in particolari momenti, ma poi dava vivibilità ad una città attraverso spettacoli aprendo una stagione teatrale ma soprattutto le sale cinematografiche erano aperte in pieno centro e tutti potevano andare al cimema.Oggi dopo la grande abbuffata di sperpero di denaro pubblico per tutti gli uomini politici che dopo gli anni novanta sono subentrati a quelli che vi erano prima, ma soprattutto finti imprenditori che con i loro comunicati stampa osannavano il lavoro svolto, oggi non hanno rimesso neanche un centesimo affinché la città di Caserta possa continuare ad essere quella di una volta .