Santa Maria Capua Vetere . Avvocati sul piede di guerra, il procuratore capo Corrado Lembo non tollera più la fuga di notizie . E’ crisi fra avvocatura e magistratura nel palazzo di giustizia . La camera penale di Santa Maria Capua Vetere non intende scendere a compressi ne vuole far sminuire quella che è la vera figura professionale. Questo in sostanza ciò che è stata affermato durante l’assemblea degli avvocati penalisti alquanto battagliera. Dalla procura hanno fatto sapere agli avvocati che non intendono più comunicare ai difensori notizie sull’avviso di conclusione di indagini preliminari ne se sono stati rinviati a giudizio . Sarà infatti cura dei magistrati inviare all’indagato la data di rinvio a giudizio ed ancor prima anche dell’avviso di conclusioni di indagini preliminari: A quel appunto sarà l’indagato a notiziari l’avvocato. Ciò è avvenuto anche in relazione al fatto che secondo il procuratore della repubblica di Santa Maria Capua Vetere il nuovo ordine è frutto di una fuga di notizie di reato che sono state divulgate n ei anni scorsi. Ma andiamo per ordine . Il pubblico ministero iscrive immediatamente, nell'apposito registro custodito presso l'ufficio, ogni notizia di reato che gli perviene o che ha acquisito di propria iniziativa nonché, contestualmente o dal momento in cui risulta, il nome della persona alla quale il reato stesso è attribuito. Se nel corso delle indagini preliminari muta la qualificazione giuridica del fatto ovvero questo risulta diversamente circostanziato, il pubblico ministero cura l'aggiornamento delle iscrizioni previste dal comma 1 senza procedere a nuove iscrizioni. Le iscrizioni previste sono comunicate alla persona alla quale il reato è attribuito, alla persona offesa e ai rispettivi difensori, ove ne facciano richiesta. Se sussistono specifiche esigenze attinenti all'attività di indagine, il pubblico ministero, nel decidere sulla richiesta, può disporre, con decreto motivato, il segreto sulle iscrizioni per un periodo non superiore a tre mesi e non rinnovabile. E’ proprio su quest’ultima clausola che si è acceso un aspro dibattito fra avvocati e magistrati i quali non desiderano più comunicare poco o niente. Una delegazione degli avvocati infatti è stata ricevuta dal procuratore aggiunto Luigi Gay , uno dei pubblici che è stato nel pool antimafia di Napoli ai tempi del processo Spartacus, ha cercato di fare da tramite fra avvocati e il procuratore .