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domenica 9 novembre 2008

In ricordo di chi ha speso la sua professionalità per lo sport casertano


E' difficile pensare che la disgrazia accaduta lungo la strada Basentana abbia potuto macchiare una domenica di sport che molti casertani attendevano. La disgrazia non ha colore ne ha colpe. Stamattina Luigi Mercaldo e il figlio Paolo insieme a Gianluca Noia e l'amatissima e caparbia responsabile giovanile Emanuela Gallicola dopo che ieri pomeriggio si erano recati ad Avellino per giocare contro la squadra giovanile dell'Air, per la seconda volta erano partiti alla volta della città di Potenza dove i ragazzini dovevano giocare un'altra partita. Ma purtroppo a destinazione non ci sono più giunti. L'amore e lo spirito sportivo che Emanuela Gallicola , insieme a Gianluca Noia e Luigi Mercaldo, avevano trasmesso ai giovani dell'Eldo Caserta sarà per molti una lezione di vita che non si potrà cancellare perchè rimarrà stampata sui parquet e nelle palestre dove i ragazzi del settore giovanile calcheranno nei prossimi anni. Emanuela Gallicola caparbia , ma con tanto amore sportivo aveva intrapreso l'attività nel mondo del basket insieme a Rossella Musto sfidando la burocrazia cittadina, raggiungendo così quelle risoluzioni che ad altri non riuscivano negli anni in cui il basket a Caserta era in lento declino , ma si cercavano altre strade per farlo risorgere. La notizia che è iniziata a circolare nella tarda mattinata a Caserta non si era ancora concretizzata perchè le agenzie parlavano di un pauroso incidente stradale , ma non faceva nomi degli occupanti dell'auto e del furgone. Il nome di Emanuela Gallicola come quello di Luigi Mercaldo sono legati anche alle famiglie di una Caserta che negli passati hanno dato alla città spessore intellettuale , ma anche sportivo. Non a caso Emanuela Gallicola, sorella di Maurizio, era stata giocatrice della squadra di basket femminile negli anni settanta e ottanta per poi eseguire quel salto di qualità che l'ha portata a lavorare gomito a gomito con i più importanti manager del basket casertano e campano . Lo spirito di iniziativa non gli mancava, poiché attorno a lei si è sempre accentrata quella amabile ed incontrastata signorilità che papà Vincenzo e la mamma gli avevano donato. Lo confermano gli anni settanta e ottanta, quando nelle classiche notti della vigilia di natale i giovani casertani si riunivano nella villa per trascorrere ore liete e spensierate nottate per veder poi la luce dell'alba il giorno di Natale . Adesso sarà, insieme a Luigi Mercaldo e Gianluca Noia, l'angelo che guiderà tutti ragazzi affinché possano crescere con quella mentalità che l'ha portata ai massimi livelli professionali e sportivi.