La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 13 novembre 2018

MUNNEZZA GATE - ECCO LA VERITA' SULLA INDAGINE DELLA DDA DI NAPOLI SUL COMUNE DI CASERTA


E’ stato il pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Fabrizio Vanorio ad ordinare la perquisizione a casa del sindaco Carlo Marino, dopo il via libera anche del giudice delle indagini preliminari del tribunale di Napoli. La perquisizione a casa del sindaco Carlo Marino assistito anche dagli avvocati Gabriele Amodio ed Enrico Accinni sembra che sia andata nel migliore dei modi senza nessun militare dell’arma dei carabinieri abbia messo a soqquadro la casa e suppellettili ma hanno agito senza traumi anche per gli occupanti della casa. Successivamente è proseguita negli uffici del comune poiché l’indagine verteva sull’inchiesta sui rifiuti dove primeggiano alcuni pentiti di camorra e la gola profonda Alberto di Nardi della Dhi che ha combinato molti sfaceli nella pubblica amministrazione politica regionale e provinciale della Campania. Sia ben chiaro non cè nessuna accusa nei confronti del sindaco Carlo Marino non come avvocato, poiché la Dda di Napoli ha chiesto una perquisizione a Carlo Marino in qualità di sindaco, perché altrimenti se vi era la perquisizione allo studio ci doveva essere un responsabile dell’ordine degli avvocati.  Ma l’imprenditore già noto ai media e alle forze dell’ordine ed ai magistrati della DDA ava già elencato come avvenivano le regalie agli amministratori.
Sappiamo che alcuni giornalistucoli avevano addirittura propagandato un suo libro uscito qualche anno fa e lo stesso imprenditori pare abbia “rosato” su alcuni siti.
I reati contestati sono turbativa d’asta, concorso esterno, falso in atto pubblico ma questi per la maggiore sono contestati ai dirigenti dell’ufficio e riguardano fatti risalti fra fine 2016 e 2017 . Non ci dimentichiamo che proprio una decina di giorni fa una società vicino ad un imprenditore casertano si è aggiudicata la gara sulla raccolta e smaltimento di riufti a Caserta.
Si è anche constatato che il sindaco Carlo Marino è abbastanza tranquillo poiché da quanto emerso non hanno sequestrato materiale inedito alle gare d’appalto, ma tutti contratti e documenti amministrativi già conosciuti.
Nei prossimi giorni ne sapremo ancora di più anche perché l’indagine della DDA di napoli ha già interessato tre comuni Marcianise , Santa Maria Capua Vetere  e adesso Caserta. A chi toccherà ora lo sapremo presto.