La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 4 novembre 2018

INCHIESTA INCENDIO STIR- E' IL WATER CLOSE DELLA CAMPANIA MA ANCHE D'ITALIA ECCO PERCHE' GODO QUANDO SUCCEDDE QULACOSA A SANTA MARIA CAPUA VETERE


Che l’incendio di un impianto come quello di Santa Maria fosse nell’aria o che si prevedeva non ci voleva certo la zingara per indovinarlo , anzi era già nell’aria,  perché i servizi giornalistici eseguiti per lo più da reti nazionali e regionali avevano in ogni caso dato un campanello d’allarme per la saturazione dei siti di Santa Maria Capua Vetere ma anche di altri   ed  essendo pieni di ecoballe . Ma perché si è giunti a questo??
Tenteremo di dare una spiegazione.
 L’impianto di Acerra divenuto poi l’unico vero impianto che brucia le ecoballe è saturo e non ce la fa perché brucia più del dovuto e quando giungono in quantità eccessiva va in tilt e le ecoballe rimangono a terra come in questo caso a Santa Maria Capua Vetere. Ed allora cosa si  fa ?
Si possono incendiare!! Certo la risposta si potrebbe trovare in un antico sonetto dei libri storici religiosi dove si recita “polvere siete e polvere resterete” .Ma per fare tutto questo non bisogna farlo quando le temperature sono alte , ma quando le stesse sono basse e soprattutto quando il grado di umidità  è alto e possa cadere la pioggia tale da far dispendere nell’aria le particelle di diossina o di quant’altro materiale tossico.
 Ebbene a Santa Maria Capua Vetere è successo  proprio questo. Ma perché l’anno fatto?  Perché era saturo era pieno di ecoballe e perché l’impianto di santa Maria Capua Vetere dal 2000 anno di costruzione del Cdr ad opera di una delle società,   la Fibe facenti capo ad uno dei più grandi imprenditori ma chiaccherati d’italia  Cesare Romiti, doveva dare corso a quel progetto di risanamento dei rifiuti in Campania fatto da Silvio Berlusconi con il benestare della destra sammaritana e dei  fascisti sammaritani che fascisti non sono ma sono soltanto plebaglia  avallato dall’allora governatore della Campania Antonio Bassolino.
Il tutto con il benestare in questo caso dei sindaci della città che si sono susseguiti hanno acconsentito soprattutto all’accoglimento dei rifiuti della Campania, per far piacere alla Regione Campania e a qualche sindaco dei comuni vesusiani, ma anche napoletani, beneventani avellinesi e salernitani  e di tutta la Campania, nell’impianto di Santa Maria Capua Vetere dove doveva essere lavorata  l’immondizia di tutta la Campania così Santa Maria Capua Vetere divenendo il vero water-close o in francese la Toilette della Campania . Da 18 anni e fra poco ne saranno 19  per la morente area denominata industriale di Santa Maria Capua Vetere,  tutti e nessuno escluso istituzioni , giornali , televisioni , lacchè , siti internet e qualcuno che ha voluto scrivere o far vedere solo quello che gli conveniva nel Cdr di Santa Maria Capua Vetere rosando, come si fa nei tavoli di schemen de fer,  addirittura per un sito, la cifra di circa  22 mila euro sborsato dalle casse comunali la ingente somma per uno pseudogiornalista in modo da scrivere quello che gli passava l’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere,  passando  di fatto in quel cerchio che Dante  Alighieri aveva posizionato  e chiamato gli  ignavi .
Ecco perché quella dicitura che alcuni cittadini sammaritani meno male una piccola parte non ha capito perché a Santa Maria Capua Vetere e qualche giornalista sammaritano addirittura si erge a paladino della vittoria ma è uno di quelli che un giorno prese in giro un mio amico malato di sla chiamandolo “Codardo”

Mi auguro soltanto una cosa che Santa Maria Capua Vetere si svegli da questo sonno torbido e spazzi via le persone che non hanno niente a che vedere con una antica città, perché queste persone per giunta quarantenni e trent’enni non hanno mai vissuto la città nei tempi addietro, perché potrebbero capire delle cose che non hanno voluto capire o che non capiscono .

Ecco perché vivo altrove perché non voglio essere considerato il cesso di Santa Maria Capua Vetere.

Adesso sono stanco . Buongiorno