La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

sabato 8 settembre 2018

CASO PRINCIPE DI PIEMONTE - ECCO LA VERA STORIA DELLA SCUOLA - ALLA FACCIA DELL'INFORMAZIONE E DELLA POLITICA !!!!


Rispolverare un vecchio progetto per la ristrutturazione delle scuola  elementare Principe di Piemonte, considerata storica per la città di santa Maria Capua Vetere, può inorgoglire, ma può anche lasciare un po di amaro in bocca. La notizia apparsa qualche giorno fa sui siti e giornali cittadini e provinciale va a coronare un progetto già iniziato molti anni fa quando l’ex sindaco architetto Biagio Maria Di Muro iniziò, ma continuò un percorso di risanamento del territorio. Per la verità e per dovere di informazione,  era stato già chiesto ed ottenuto un finanziamento di altri due milioni di euro per la ristrutturazione della Scuola Principe di Piemonte per l’adeguamento sismico ma non portato mai a termine. Il progetto era stato stilato in due milioni di euro ( a cui si vanno ad aggiungere altri due milioni  di euro)  doveva essere l’inizio di un capitolo strutturale, poiché in precedenza e cioè quando fu chiamato l’ingegnere Albi Marini a certificare che lo stabile aveva bisogno soltanto un adeguamento sismico e non strutturale, non si sa come, ma d’accordo con il programma politico delle scorse amministrazioni fino al 2012, si iniziò nel 2008 a eseguire accorgimenti strutturali che addirittura portarono a scavare nel sottosuolo verificando con alcune prove anche la stabilità di alcune volte che reggevano lo stabile con enormi buche che sono rimaste lì e mai più coperte tale da conservarle come “un cimelio di guerra”. Come testimoniano alcuni vecchi post riportati qui sotto la scuola Principe di Piemonte  era da me considerata con pezzo di storia familiare perché in quella scuola aveva insegnato dal 1912 al 1960 a tanti alunni oramai scomparsi o anziani di santa Maria Capua Vetere  mio nonno Prospero Cecere ( vedi foto  scolaresca) . Poi nel 2002 prima e nel 2003 dopo cercai di sensibilizzare l’opinione con un esposto, dato che l’allora presidente della repubblica Carlo Azelio Ciampi dopo il terremoto del Molise dove morirono 27 bambini ( oggi sarebbero giovani maggiorenni) aveva sensibilizzato tutti gli addetti ai lavori dichiarando che bisognava salvaguardarli. Quindi rispolverare un vecchio progetto di ristrutturazione e risanamento del territorio scolastico non è altro che una sconfitta politica amministrativa chi a pagare dell’inerzia è stato uno solo.
 Guardate e leggete , se avete un po di tempo  la storia della Scuola  PRINCIPE DI PIEMONTE              




 POI CHI VUOLE PROPRIO LA CRONISTORIA SI ACCOMODA E LEGGE PERCHè CE NE PER TUTTI I GUSTI