La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 30 settembre 2018

CASERTA CITTA’ ANTIDISABILE, MA SOPRATTUTTO PIENA DI AFFILIATI ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA


La citta’ della Reggia è sempre più in basso . Basta che un cittadino di Caserta e non forestiero si fa una passeggiata per la città e osserva  che il centro cittadino è come un imbuto non si esce da nessuna parte e soprattutto non si entra da nessuna parte . A farne le spese, ahimè, è soprattutto il disabile e i suoi  familiari i quali devono fare i conti non solo con la viabilità ma anche con i parcheggi che rimangono ancora oggi un tabù per coloro che devono soccorrere, accompagnare ma soprattutto fare assistenza ai loro familiari perché disabili .   
Ecco la polizia municipale la tmp e il comune di Caserta
come tratta i familiari dei disabili  

Caserta è la citta’ europea  antidisabile per l’eccellenza, anche se il sindaco Carlo Marino ma la segnalazione lo diamo all’assessore al traffico e al comandante dei vigili urbani Luigi De Simone “sanfeliciano doc”,  ha concesso ai possessori di permesso per disabili la sosta di soltanto  due ore sulle strisceble  pena contravvenzione forato il secondo .  Quest’ultima non è sufficiente perché in base ad una vecchia legge la n. 689 del 1981 l’assistenza ad un disabile non si misura ad ore, ma siccome oggi il cittadino casertano è considerato l’ultimo individuo al mondo, oggi a Caserta se vuoi qualcosa ti devi affidare o ai casalesi che sono sul territorio , o  ai marcianisani o addirittura ai san feliciani , come dimostrano le ordinanze di custodia  della  Dda di Napoli che certificarono che al comando della polizia municipale un imprenditore di Casal di principe si presentava con la lista degli amici a cui il comando doveva  dare i permessi della zona Ztl nel comune di Caserta , mentre cittadini residenti venivano multati un giorno si e un giorno no. A questo ci aggiungiamo che qualche giorno fa qualche amichetto di San Felice a Cancello ha bastonato poliziotti municipali, il cerchio si chiude .    
 La storia che vi stiamo raccontando ha  dell’inverosimile perché conferma come i disabili a Caserta vengono burlati e messi da parte e se il caso multati.
 Il giorno 22 giugno 2018 un componente della famiglia di un portatore di handicap,  avendo già in possesso un permesso per disabile nazionale, ha presentato una istanza per chiedere  di riservare uno stallo nelle vicinanze del palazzo di residenza del familiare disabile  nei pressi di piazza vanvitelli ( guarda caso sotto gli occhi del comune e dei personaggi politici amministrativi casertani) poiché il disabile non era proprietario di nessun garage nel palazzo e soprattutto abitava nella zona ztl a traffico limitato, ma avendo subito un intervento agli arti inferiori non può deambulare e quindi per compiere le sue commissioni  giornaliere deve essere preso e posato sotto casa.
L’auto che è stata scelta per adempiere a tali servizi non solo di accompagnamento, ma anche di assistenza, secondo il comando della polizia municipale non può sostare sotto il palazzo   anche se ha il permesso in entrata nell’isola pedonale, e secondo alcune informazioni raccolte dallo stesso componente della famiglia addirittura può sostare solo in piazza Vanvitelli dove non ci sono mai posti liberi e quelli dei disabili sono sempre occupati da chi disabile non è.
 Ma dal 22 giugno data in cui è stata presentata l’istanza nessuna risposta è stata data dal comune di Caserta e per esso dal Comando della polizia municipale presieduto dal comandante Luigi de Simone e soprattutto dall’assessore alla viabilità,  il quale ancora oggi non ha concesso il permesso per lo stallo.
Il componente della famiglia del disabile che ha la responsabilità di quest’ultimo  per non incorrere in sanzioni nell’isola pedonale per la sosta dell’auto che per giunta è ad uso del disabile per accompagnamento ed assistenza, addirittura, essendo residente in Caserta ha pagato l’una tantum al comune di Caserta per parcheggiare nei pressi di Via Patturelli sulle strisce gialle , ma ahimè anche qui c’è la sosta selvaggia sui parcheggi adibiti a residenti  per giunta non controllata dalla polizia municipale, la quale è completamente assente in una zona dove passano più 400 auto la mattina e cinquecento la sera . Ieri sera non trovando posto sulle strisce gialle e constando che nessun poliziotto municipale era nei paraggi ha dovuto parcheggiare sulle strisce blu mettendo in esposizione il permesso di disabile, il permesso di parcheggio per residente e il disco orario come testimonia la foto.
Ebbene con tanto di permessi e di autorizzazioni l’ausiliario della tmp lo ha multato oltrettutto con l'avviso di quest'ultimo mancante della firma dell'autore a cui non è possibile risalire .    
Perché i residenti di Via Patturelli che hanno il permesso non devono essere salvaguardati se non vi sono posti disponibili sulle strisce gialle ??
Perché l’assessore alla viabilità non constata di persona cio’ che accade in via Ceccano e via Patturelli?
 Perché il comandante della polizia municipale non fa controllare l’area dalle ore 9.00 alle 20.00 dagli agenti della polizia municipale con controlli ad intermittenza nelle zone interessate??
 Per avere qualcosa o un diritto bisogna essere Casalesi, marcianisani o san feliciani  cosi come pubblicizza la Feltrinelli sui “guasti” di Caserta ?
ai posteri l’ardua  sentenza …….  
Usque tandem Catilinae nostrae abusare patientiae nostrae?