La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 25 agosto 2018

FELTRINELLI E CASERTA - TRAGEDIE , INCIUCI E PUBBLICAZIONE CONTRO CASERTA. MA IO VI RACCONTO QUALCOSA CHE VI FARA’ RABBRIVIDIRE !!!


E’ inutile affermare che le tragedie di Genova e Civita sul Raganello hanno senz’altro solcato questa estate un po pazza anche dal punto di vista climatico. Per il primo caso è stato emblematico che i maggiori esponenti del governo Renzi e del pd tra cui l’ex ministro dei Trasporti Graziano del Rio non sia stato presente ai funerali di stato dopo che  il popolo genovese alquanto di sinistra ha applaudito i ministri  Matteo Salvini e  Luigi Di Maio al loro ingresso alla fiera. Ma ancora, è stato inverosimile che un esponente del pd addirittura ha chiesto di aprire una indagine sul perché il popolo genovese ha applaudito ai ministri del governo Conte  spettacolarizzando l’evento . Ma una domanda sorge spontanea per dirla alla Lubrano – ma se Renzi e compagnia avesse vinto lui e suoi amichetti le elezioni politiche e si trovava al posto di Salvini e Di Maio , quest’ultimi che dovevano fare chieder di aprire una indagine  se si trovano nelle stesse situazioni ?  Il partito democratico da quando ha perso le elezioni si trova in una lenta agonia morente , così come si è trovata Forza Italia quando , si scoprirono le scorribande del ratman di Arcore con i rattusi di turno. Il ponte di Genova è caduto per demerito di una società e di un gruppo che ha avuto favori da Forza Italia, ma nei mesi e negli anni  successivi il provvedimento  è stato  messo in pratica dalle lobbie del centro sinistra che agivano per conto di Berlusconi che guarda caso oggi è alleato di Renzi , perché sia il pd e che Forza Italia sono stati spazzati via dal nuovo gruppo che si è formato in parlamento e secondo una antica legge parlamentare sia alla camera dei deputati che al senato “ CONTANO E’ CAP “  . Non contenti di  ciò,  hanno inscenato attraverso i social delle vere e proprie guerre mediatiche con i loro giornalisti che erano pronti a salire sull’AIR FORCE RENZI a spese dello stato su un aereo da trecento posti per farsi i viaggi gratis: non ci dimentichiamo che in una trasmissione di Lìlly Gruber, l’imprenditore Carlo De Benedetti aveva dichiarato di aver dato 40 milioni di lire a Scalfari e a Mauro per far uscire Repubblica ( c’è un filmato su you tube) . Quindi ad ogni azione dei deputati e senatori di sinistra contro il governo Conte rispondono i ministri della repubblica ma soprattutto il presidente del consiglio dei ministri Conte ( galatuomo di nascita) con tweet e messaggi su facebook in modo da spiazzare tutti i giornalisti che erano inseriti nell’elenco di quelli “ Bravi” . La conferma si è avuta qualche giorno anche a Caserta quando mentre si stava dando una mano  a trovare un lavoro ad una persona che il 1 novembre 2018 sarà un pensionato  come tanti altri, si è scoperto che nel 2016 è stata redatta una recensione su un libro della Fetrinelli  contro Caserta e contro la Reggia.  Perché adesso e non allora ?? Quella recensione è stata redatta perché l’epoca e fino la 2016 a Caserta vigeva il predominio del centro destra con sindaci , consiglieri e onorevoli  che comandavano in lungo ed in largo tutta la provincia addirittura  coinvolti in appalti con la criminalità organizzata  con provvedimenti restrittivi della liberta’ personale da parte della DDA di Napoli  a personaggi di spicco che avevano anche le chiavi della reggia di Caserta che poi sono stati condannati ma anche assolti. Ebbene quella guida è stata per certi versi congelata anche perché dopo il 2016 c’è stato un cambio di passo, il centro sinistra era diventato la forza politica di cambiamento in meglio della città. Ma qualcuno, proprio perché si stava alzando troppo il tiro ha rispolverato questa guida vecchia di 2 anni e mezzo e ha messo a nudo ciò che già si conosceva, ma siccome il parlar e l’inciucio diventa un boomerang sempre, ecco che i giornalisti “ Bravi “  di sinistra coloro che avevano parlato male della provincia di Caserta,   perché piena di camorra sono rimasti fottuti . E’ il caso  di dire che “ chi sfotte la mazzarella  rimane fottuto”.
Non vorrei dilungarmi , ma un aneddoto accaduto stamattina sulla spiaggia di Roccella Ionica, dal circa 30 anni bandiera blu,  va senz’altro raccontato .
 Stamattina sono sceso in spiaggia e mentre ero in acqua il mare era un po increspato ma vi era una corrente abbastanza forte che allontanava i gonfiabili in acqua . Due ragazze appena sedicenni mentre erano su un gonfiabile, la corrente ad un certo punto ha spazzato il loro materassino più in la dove le ragazze non erano in grado di prenderlo.  Io l’ho raccattato mentre il padre della due ragazze si precipitava in mare, l’ho consegnato e il genitore ad un certo punto scherzando anche con le figlie, dopo avermi ringraziato, a cui  le avevo detto anche di non allontanarsi troppo dalla riva ,  mi afferma  con un accento lombardo “ Mi scusi sono discole bermasche – calabresi . Una di loro si gira  e mi risponde “ no io sono Calabrese non bergamasca  e me lo sottolinea ancora   “ sono calabrese “. Eppoi ci dicono che c’è  la ndrangheta , ma ho scoperto che i calabresi sono orgogliosi della propria terra, noi campani no, simm sciem !!.   


PER ESSERE IN TEMA VI CONSIGLIO DI LEGGERE

https://prosperocecere.blogspot.com/search?q=FELICORI+E+REGGIA+DI+CASERTA

mercoledì 22 agosto 2018

SERATA CONCLUSIVA AL ROCCELLA JAZZ FESTIVAL CON NICKI NICOLAI E MININO GARAY


Mercoledì 22 agosto il gran finale di Rumori Mediterranei, 38ma Edizione di Roccella Jazz Festival. L'ultima serata al Teatro al Castello di Roccella Jonica esalta al massimo il tema Italians di questa edizione, l'italianità come contributo tricolore alla storia del jazz, e lo fa con due proposte diversissime ma che hanno un forte radicamento nostrano.


Ad aprire saranno Nicky Nicolai con Stefano Di Battista & Jazz Quartet, una delle grandi coppie di artisti del jazz italiano, che a Roccella porterà una produzione originale, pensata per il festival. Riescono a condividere con successo la vita e il palcoscenico. Un connubio iniziato da anni che è cresciuto nel tempo anche attraverso progetti condivisi di grande spessore artistico. Di Battista è uno dei più grandi sassofonisti a livello mondiale (ma anche direttore artistico e raffinato arrangiatore di brani), mentre Nicky, con la sua voce superlativa, continua a confermarsi una grande lady del jazz italiano. A Roccella presenteranno una produzione originale intitolata Night & Day, con una scaletta che includerà alcuni brani cantati da celebri crooner italo-americani. Di consolidata esperienza i musicisti che li affiancheranno: Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso, Roberto Pistolesi alla batteria e Aldo Bassi alla tromba. 


In chiusura - ma in prima nazionale - la Tunga Tunga's Band dell’esplosivo percussionista argentino Minino Garay, che fu ospite di Rumori Mediterranei nel 2009 con grande successo. Il concerto sarà incentrato sulla riproposizione di “El quarteto”, una formazione per musica da ballo nata dal connubio tra la nostra tarantella e il Pasodoble di origine spagnola. Il quartetto fu formato a Cordoba (città natale di Garay) nel 1943 da un immigrato del sud d’Italia, il contrabbassista Augusto Fernando Marzano. Ma l’ispiratrice fu la figlia diciassettenne Leonor, che creò anche l’essenza del ritmo, così la formazione fu chiamata “Quarteto Caracteristico Leo” e Leonor si guadagnò una grande notorietà inventando uno stile pianistico caratterizzato dall’uso percussivo della mano sinistra che ripeteva le note del contrabbasso del padre. La tarantella e il Pasodoble assunsero così la forma del Tunga Tunga, una musica ballabile che diventò popolare tra i nostri emigrati in Argentina. Nel periodo della dittatura fu ostracizzata dal regime e cadde in disuso per molto tempo. E’ tornata in voga a Cordoba negli anni '80 e a Roccella Garay riproporrà una sua versione in chiave jazzistica, con una dedica al popolarissimo calciatore Paulo Dybala, che è originario della provincia di Cordoba, come lo stesso musicista e Che Guevara. Per mantenersi fedele al Tunga Tunga originario, Minino adotterà gli stessi strumenti del “Quarteto Leo”, con i fidi compagni Lalo Zanelli al piano, Pajaro Canzani alla chitarra e voce, Jonathan Grande al basso e Christophe Lampidecchia alla fisarmonica.


Ultimo appuntamento anche per il Roccella Jazz Campus: alle 16.30 all'Ex Convento dei Minimi conferenza “Nick La Rocca 101”; incontro con Salvatore Mugno e presentazione del libro “Il Biografo di Nick La Rocca”; visione del film “Sicily Jazz” di Michele Cinque.



martedì 21 agosto 2018

ROCCELLA JAZZ FESTIVAL STASERA WILLIAM PARKER QUARTET E RAY GELATO


Martedì 21 agosto serata speciale per Rumori Mediterranei, 38ma Edizione del Roccella Jazz Festival. Per il penultimo concertone al Teatro al Castello di Roccella Jonica, una doppia proposta che conferma il festival quale venue prestigiosa e autorevole a livello internazionale, ma anche come luogo dove  coniugare jazz e italianità.



Prima performance da parte di un quartetto di star americane con lo show The Language Of Cosmic Truth da parte del magnifico William Parker New Organ Quartet, formazione unica nel suo genere, capace di evocare atmosfere soul astrali che solo un organo riesce a produrre, anche se i suoni provengono da una tastiera digitale. A capo del quartetto il poderoso contrabbassista William Parker, affiancato da un pianista di grande fascino come Cooper Moore, un batterista sempre in grande forma come Hamid Drake e soprattutto il nuovo che avanza, che risponde al nome di James Brandon Lewis, talentuoso sassofonista del 1983 considerato come uno dei maggiori esponenti del nuovo jazz internazionale. 



Se la presenza del quartetto di Parker sottolinea il ruolo di Roccella come laboratorio di novità e tradizione, la seconda proposta è allineata al tema chiave Italians, che ribadisce il contributo italiano alla storia del jazz. Imperdibile dunque lo spettacolo del popolarissimo Ray Gelato, come sempre alla guida dei suoi Giants. Figura amatissima del jazz britannico, sassofonista devoto non solo allo swing, al jump blues e al jazz classico, ma anche travolgente intrattenitore amante dell'Italia, di Carosone e Louis Prima, Nat King Cole e Frank Sinatra, Ray Gelato guiderà il caldissimo show con una formazione storica con la quale continua a macinare consensi e successi in tutto il mondo: Danny Marsden (tromba), Andy Rogers (trombone), Olly Wilby (sax alto e tenore), Gunther Kurmayr (pianoforte), Manuel Alvarez (contrabbasso), Ed Richardson (batteria). 

Penultima giornata anche per il Roccella Jazz Campus, che ospita due appuntamenti pomeridiani all'Ex Convento dei Minimi: alle 16.30 la presentazione del libro di Virginio Aiello Il pianista accompagnatore - Manuale per l’accompagnamento al pianoforte in stile Pop/Jazz, a cura del Prof. Associato Giuseppe Rossi, Professore associato IULM Milano; alle 18.00 la proiezione di Bomb! Burning fantasy di Matteo Scarfò, docufilm dedicato a Gregory Corso, tra i principali poeti della Beat Generation. 
Ultima data Rumori Mediterranei - Going West mercoledì 22 agosto con  Nicky Nicolai e Stefano Di Battista e  Minino Garay.

CASERTA - CONTROLLI A TAPPETO IN PROVINCIA NEI MESI ESTIVI - 27 ISPEZIONI SUI CAMPI AGRICOLI -11 PROVVEDIMENTI E 650MILA UARO DI MULTA





Durante il periodo estivo – prevalentemente da giugno a settembre -  i Carabinieri del NIL e l’Ispettorato Territoriale dei Lavoro di Caserta pianificano  una serie di attività a contrasto del “caporalato”.
Il fenomeno è attentamente monitorato dalla Prefettura con la quale l’Arma e l’Ispettorato del Lavoro si muovono in totale sintonia.
Prima di entrare nel dettaglio dei servizi ad oggi effettuati - ed i risultati conseguiti - è opportuno spendere qualche parola su come tale fenomeno si evolve in provincia di Caserta.
La realtà -  è bene chiarirlo - non ha paragoni con quanto – in particolare - avviene nel foggiano,  dove frequenti sono gli episodi di sfruttamento vero e proprio dei lavoratori.
Il contesto locale è caratterizzato da un largo uso dell’intermediazione illecita di manodopera che il legislatore punisce con una semplice sanzione amministrativa.
Tale attività è gestita prevalentemente da bulgari la maggior parte dei quali è residente a Mondragone. Questa comunità – dopo quella italiana -  è quella più numerosa presente sul territorio e rappresenta circa il 22% della popolazione, a seguire quella ucraina con il 15% e quella rumena 12%.
Tale riscontro è confermato dalle ispezioni dove i cittadini di queste tre comunità sono prevalentemente impegnate in agricoltura.
Del tutto scomparsa – se non ai minimi termini - la manodopera extracomunitaria di origine africana che si sposta prevalentemente nel foggiano.
L’utilizzo  illegale di manodopera assume la fattispecie penale allorquando è strettamente collegata ad episodi di sfruttamento della manodopera.
Tale contesto – e qui nascono i problemi – è difficile provarlo in quanto, già precedentemente addestrati, i lavoratori trovati sui campi sentiti dai Carabinieri e Ispettori del Lavoro riferiscono di essere al primo giorno di lavoro e di non aver pattuito ancora la retribuzione.
A prelevare poi i lavoratori dai “punti di ritrovo” sono gli stessi datori di lavoro o  operai regolarmente assunti.
Viene a cadere – quindi  non solo l’ipotesi di  caporalato ma anche quella di intermediazione, visto che manca la terza figura (il caporale) per poter configurare tale ipotesi.
Comunque, allo scopo di rendere più pregnante l’attività i militari del NIL, oltre alle contestazioni della “max-sanzione per lavoro nero”, stanno adottando per le aziende irregolari il provvedimento della sospensione dell’attività imprenditoriale che se non revocato, con la regolarizzazioni dei dipendenti irregolari, può avere notevoli ripercussioni  soprattutto in tema di concessione di fondi comunitari.
L’azienda inadempiente è – infatti –inserita in una “black list” nazionale.
Il datore di lavoro, inoltre, viene deferito all’Autorità Giudiziaria per inosservanza della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.  
Come si può notare – quindi – non solo un contesto di natura amministrativa ma anche di natura penale.
Da giugno ad oggi, avvalendosi dell’indispensabile supporto dell’Arma Territoriale, in particolare le Compagnie Carabinieri di Casal di Principe e Mondragone, sono stati effettuate 27 ispezioni  tutte sui campi, dove sono stati trovati al lavoro 97 braccianti.
Di questi ben 71 sono risultati completamente in “nero”, unitamente a 12 clandestini (73% della forza lavoro controllata).
Sono stati adottati ben 11 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale e contestate 28 violazioni prevenzionistiche e conseguentemente denunciati  11 datori di lavoro.
Sono 4, invece, i soggetti deferiti per aver impiegato clandestini privi di permesso di soggiorno.
Complessivamente sono state contestate sanzioni  amministrative e penali ammontanti a 650.000,00 euro, circa.

lunedì 20 agosto 2018

VORAGINE A SANTA MARIA CAPUA VETERE - SI APRE IN BUCO DI 5 METRI E CADE UN'AUTO . MA LA STORIA E' VECCHIA E NOI LA RICORDIAMO


C’era una volta santa Maria Capua Vetere quella che non aveva nessun male e viveva fiorentemente la fine del secondo millennio. Oggi oramai la città di Santa Maria Capua Vetere è in una lenta agonia, poiché malata da circa 18 anni quando i nuovi scienziati sammaritani aveva presentato un progetto per il rifacimento della rete fognaria. La voragine che si è consumata in piazza nel vespro serale, dove una auto è finita in un buco generato dalle piogge che si sono consumate in questi giorni, è l’emblema di una città in decadenza ove scienziati e ben pensanti politici fanno a gara a scrivere sui social i loro pensieri senza pensare seriamente a ciò che avviene nella città di Santa Maria Capua Vetere.    
Una segnalazione però è d’obbligo per il centro storico ed in particolar modo  per piazza san Pietro dove nessuno lo sa, ma lo diciamo noi.  Agli inizi del duemila circa dodici anni fa e siamo fra il 2001 e il 2002,( dove qulache giornalista e politico da strapazzo giocava ancora a pallone sotto i palazzi e a guadia e ladri )  qualche scienziato del Comune di Santa Maria Capua Vetere nel costruire le nuove fognature  "sbagliarono la pendenza", in parole povere costruirono una fognatura più bassa rispetto a quella proveniente da Corso Aldo Moro generando quello che accade sempre l’allagamento totale di Piazza San Pietro e quindi della chiesa dove i fedeli molto spesso  sono stati i veri vigili del fuoco.
 Successivamente sono stati eseguiti dei lavori di assestamento della rete fognaria , ma purtroppo non hanno dato i frutti necessari perché , il flusso di acqua di scarico  proveniente dalla fognatura principale di Corso Aldo Moro ha reso più difficile il deflusso, Da qui il terreno che è sceso ancor di più provocando la voragine dove ci è finita un auto dentro .  
Sul mio blog fin dal 2009 mi sono sempre occupato del problema degli allagamenti in Piazza san Pietro con diversi servizi e vi invito a cercare ( in alto a sinistra) dove vi è la lente di ingrandimento a scrivere fognature piazza san Pietro molti cittadini troveranno molte risposte.  


CLICCA QUI 


domenica 19 agosto 2018

AL ROCCELLA JAZZ FESTIVAL OMAGGIO AL PIANISTA ITALO AMERICANO ORIGINARIO DI AVERSA LENNIE TRISTANO

LA CULTURA NORMANNA RICORDATA NELLE NOTE DEL PIANISTA LENNIE TRISTANO 
  « Cool Jazz è un termine stupido. Il jazz che noi si suonava non era affatto freddo. Era rilassato, era privo di spettacolarità, era serio e impegnato, questo sì, ma non era certo freddo. » 
 Lennie  Tristano 
Domenica sera 19 agosto una produzione originale, pensata appositamente per la XXXVIII Edizione del Roccella Jazz, presentata in anteprima mondiale a Roccella. Il grande ritorno del duo composto da Alexander Bălănescu e Claudio Cojaniz, artefice del successo del concerto “Si Song” presentato nel 2016  e diventato poi un DVD. Questa volta l’omaggio originale sarà rivolto a Lennie Tristano, celebre esponente del “cool jazz”, uno dei più grandi pianisti della storia del jazz, figlio di italiani di Aversa (CE). A lui è intitolato dalla fine degli anni ottanta un club ad Aversa il Lennie Tristano jazz club, dove si esibiscono artisti di tutto rispetto. Nato a Chicago dopo che i sui genitori agli inizi del 900 si erano trasferiti da Aversa a New York. L'influenza spagnola lo aveva reso cieco alla tenera età di nove anni. Fu mandato, dopo varie bocciature, ad una scuola per ciechi nell'Illinois dove emerse sui compagni per la particolare inclinazione per la matematica e la musica. Cominciò lo studio del pianoforte, del sassofono, del clarinetto e violoncello diventando direttore delle orchestrine studentesche.
Iscritto al Conservatorio di Chicago, consegue il Bachelor of music in soli due anni sui quattro necessari; obbligato dal regolamento del conservatorio a studiare per almeno tre anni, si diploma anche in pianoforte e composizione. In seguito (1941) lascia il conservatorio senza diploma ufficiale non essendo in grado di pagare i 500 dollari necessari.
Cominciò a racimolare i primi quattrini suonando nei night club e nelle feste private, ma restò escluso dai locali jazz perché i proprietari ancora non avevano la minima comprensione delle concezioni musicali che gli giravano per la testa, fino a che Lee Konitz, dopo averlo ascoltato, si convertì ai suoi ideali jazzistici.
  Tristano sarà al centro di un progetto pensato proprio per Roccella dal pianista friulano di origine serba e dal violinista rumeno, considerato senza dubbio uno dei migliori al mondo. In Lennie's Song Cojaniz e Balanescu cercheranno di catturare l’essenza della musica di Tristano e riproporla in chiave personale e inesplorata. 


AL ROCCELLA JAZZ FESTIVAL DOMENICA SERA ROSALIA DE SOUZA . L'RTISTA BRASILIANA SI ERA ESIBITA GIA' A CASERTA AL JAZZ FESTIVAL ORGANIZZATO DA EDGARDO URSOMANDO

Domenica 19 agosto 2018 secondo appuntamento per Rumori Mediterranei - Going West, la sezione "calda" del Roccella Jazz Festival, al Teatro al Castello con produzioni originali, prime mondiali e grandi nomi del jazz internazionale. Per l'occasione, in un cartellone assolutamente prestigioso per una 38ma edizione di lusso, arriva




Il concerto a Roccella è la ciliegina sulla torta in questo  periodo così fortunato per la vocalist brasiliana. Basta osservare i pareri espressi sulle principali testate per cogliere il valore del nuovo album  Tempo: "De Souza da applausi" ( Paolo Giordano -  Il Giornale); "Una bravissima interprete di bossa nova, circondata di valenti jazzisti" ( PierAndrea Canei -  Internazionale); "Voce leggera e sensuale, intriganti i chiaroscuri, sospesa e meditativa l'atmosfera" ( Stefano Crippa -  Il Manifesto); "Il passo elegante, la voce di seta" ( Antonella Gaeta -  La Repubblica); "Cantante carioca che si è fatta largo nelle notti romane del jazz, della bossa nova e dintorni, Rosalia torna a farsi ascoltare sulle ali di un nuovo album" ( Marco Molendini -  Il Messaggero); "Esplora territori più jazz, si avvicina a certe sonorità fusion, in altri momenti è cantautoriale e si abbandona alla tipica saudade brasiliana" ( Gianni Tarello -  Rockerilla); "Un peculiare miscuglio di radici carioca e di apertura al mondo" (Fabrizio Versienti -  Corriere del Mezzogiorno); "Un album di gran classe... Una magnifica, estesa voce di cultura alta si cimenta in spartiti variegati, approfonditi e spesso spiazzanti" ( Andrea Pedrinelli -  Avvenire); "L’album più intimo di una delle interpreti brasiliane di bossa nova più famose al mondo" (Daniele Sanzone -  Il Fatto Quotidiano); "Un lavoro realizzato con grande perizia e passione da un’artista che ama (e conosce) profondamente la sua terra e la sua cultura" (Marco Calloni -  BlogFoolk). 

Rosàlia De Souza è l'interprete brasiliana di bossa nova più famosa al mondo tra quelle operanti al di fuori dei confini nazionali: una diva amatissima in ogni dove grazie ai numerosi concerti, alla presenza in tante compilation internazionali di bossa nova e Musica Popolare Brasiliana, agli album che l'hanno portata alla ribalta come voce inconfondibile e profondamente consapevole della vicenda storica della bossa nova. Nata a Rio De Janeiro nel quartiere di Nilopolis (famoso per la scuola di samba Beija-Flor), Rosàlia è arrivata in Italia nel 1988: ha affrontato grandi partnership all'estero (pensiamo a Alvaro Dos Santos, Marcos Valle, Roberto Menescal, Pilots on Dope) e ha tenuto concerti in venue prestigiose come il Montreux Jazz Festival, il Blue Note, il Cotton Club Tokyo e il Brazil Festival al Barbican Center di Londra. A dimostrazione della popolarità di Rosàlia, sempre al centro dell'interesse per la sua visione della musica brasiliana, moderna ma rispettosa della tradizione, nell'ultimo anno i suoi brani sono stati ascoltati oltre 1 milione e 300.000 volte.

Tempo (Nau Records/Audioglobe) esce a nove anni da D'Improvviso, in questo lungo periodo Rosàlia ha dedicato il suo tempo, pur proseguendo tra concerti e collaborazioni internazionali, ad una ricerca personale di spiritualità e approfondimento dell’aspetto letterario della sua arteTempo si muove con libertà ed autorevolezza tra la bossa nova e il samba, tra il jazz, il bolero e la musica popolare brasiliana: è un lavoro senza filtri, votato alla purezza del suono e dell'interpretazione. Per la stella brasiliana Tempo rappresenta una rinascita artistica e personale, nella quale la sua vena poetica si concretizza pienamente anche attraverso i testi, di cui è autrice. A Roccella saranno con lei  Antonio De Luise (pianoforte),  Sandro Deidda  (sax e flauto),  Aldo Vigorito  (contrabbasso) e  Dario Congedo  (batteria). 

sabato 18 agosto 2018

ROCCELLA JAZZ FESTIVAL ECCO ANTHUS E BABA SISSOKO - E DOMENICA 19 AGOSTO ARRIVA ROSALIA DE SOUZA





Tra Sicilia e Spagna, USA e Africa, sabato 18 la prima attesissima serata di 'Rumori Mediterranei' al Teatro al Castello. Partono i seminari del Roccella Campus con Vernhettes e Taormina. Domenica 19 arrivano Balanesco/Cojanis e Rosàlia De Souza
Anthus, Baba Sissoko e Mighty Mo Rodgers al Roccella Jazz Festival 2018!


Il Comune di Roccella Jonica (RC)
è lieto di presentare:

ROCCELLA JAZZ FESTIVAL 2018 - RUMORI MEDITERRANEI
XXXVIII EDIZIONE

Sabato 18 agosto 2018
Teatro al Castello
Roccella Jonica (RC)

ore 21.30

ANTHUS:
Calidoscòpic - Prima nazionale 

Ore 22.30

BABA SISSOKO & MIGTHY MO RODGERS:
From Mississippi To Mali 


Biglietto € 10,00
Ridotto € 7,00 
Abbonamento 5 serate: Intero € 40,00/Ridotto € 35,00


Sabato 18 agosto 2018. Dopo una prima parte della rassegna divisa tra Jazz At The Sea al Porto delle Grazie e Jazz At The Village al Largo Colonne, si passa finalmente alla tradizionale location del Teatro al Castello per la parte saliente del Roccella Jazz Festival, ovvero Rumori Mediterranei, che quest'anno ha il marchio "Going West" a voler sottolineare lo sguardo ad occidente, l'italianità che è diventata il tema chiave di questa XXXVIII Edizione. Il Festival del 2018 si dirige verso ovest per scoprire e valorizzare il ruolo avuto dagli italo-americani nella nascita e lo sviluppo del jazz nei paesi d’oltremare. L'anno scorso il RJF ha omaggiato Rino Gaetano, quest'anno il festival è dedicato a un italo-americano geniale e anticonformista, Frank Zappa, che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica, attraversando tutti i generi.


Di origine italiana - la Sicilia di Campobello di Licata! - è il protagonista della prima serata di Going West al Teatro al Castello: Anthus, in prima nazionale a Roccella Jonica. Pur avendo lo status di apolide, Anthus è di origine siciliana, si è formato a Dublino, si è affermato a Barcellona e nell'intera Spagna, dove è considerato una stella di prima grandezza. Il suo ultimo album Calidoscopic, che verrà presentato dal vivo per la prima volta in Italia proprio al Roccella Jazz, ha ricevuto una nomination come “Migliore disco dell’anno", mentre Anthus ha ricevuto il “Premis Enderrock 2017” come “Migliore artista”. Riesce a usare la sua voce come uno strumento ed è capace di fondere il jazz contemporaneo, i suoni mediterranei ed altri stili dando vita ad un suono unico, innovativo ed eclettico con un approccio che potrebbe ricordare quello di Demetrio Stratos. Sarà affiancato da Pol Padrós alla tromba, Mark Aanderud al piano, Manel Fortià al contrabbasso e Ramón Díaz alla batteria. 


Il secondo set avrà come protagonisti due personalità carismatiche come Baba Sissoko e Mighty Mo’ Rodgers. Originario del Mali e custode della tradizione “griot” il primo, bluesman statunitense il secondo, i due stanno girando l’Europa con un nuovo, entusiasmante progetto ribattezzato Griot Blues: From Mississippi To Mali, un titolo significativo perchè evoca Africa e USA, la tradizione più vicina del blues afroamericano e le origini lontane dell'Africa subsahariana, quella di una figura leggendaria come Ali Farka Touré. Sissoko indosserà la veste di cantore e poeta della cultura maliana per dare vita a un percorso che, insieme a Rodgers, riporterà il blues alle origini africane con una formazione composta da Darryl Dunmore (armonica), Luca Giordano (chitarra elettrica), Walter Monini (basso elettrico), Seydou Diabate Sissokho (djembe) e Pablo Leoni (batteria).


Sabato 18 parte anche il Roccella Jazz Campus: clinics, master classes, workshops, seminari, studi ed eventi multimediali. Un'offerta didattica senza eguali, con la partecipazione di tanti musicisti in cartellone e non (pensiamo a William Parker, Hamid Drake, James Brandon Lewis, Minino Garay, Jasmine Tommaso, Virginio Aiello e molti altri). I migliori studenti delle Master Classes, su segnalazione dei docenti delle stesse, faranno parte di una band che sarà inserita nel programma della sezione Jamming around del 2019. Sabato 18 agosto primo appuntamento con il corso Sicilians Americans & Jazz a cura di Gianmichele Taormina, critico esperto di musica jazz e docente di Storia del jazz. Alle 18.00 all'ex Convento dei Minimi conferenza dal titolo Ustica Connections - Tre Radici nel Jazz, con la partecipazione straordinaria di Dan Vernhettes (storico, critico specializzato), introduzione di Taormina.

Prossimo appuntamento: seconda data Rumori Mediterranei - Going West domenica 19 con  Balanescu/Cojaniz e  Rosàlia De Souza.


venerdì 17 agosto 2018

ROCCELLA JAZZ FESTIVAL - STASERA PRIMA NAZIONALE CON VALENTINA GULLACE IN PRIMA SERTA LUCA CIARLA


Venerdì 17 agosto ultima serata di 'Jamming Around' con la prima nazionale per la cantautrice calabrese e il solo show del violinista molisano. Sabato 18 parte 'Rumori Mediterranei' con Anthus, Baba Sissoko e Mighty Mo Rodgers 
Valentina Gullace e Luca Ciarla al Roccella Jazz Festival 2018!


Il Comune di Roccella Jonica (RC)
è lieto di presentare:

ROCCELLA JAZZ FESTIVAL 2018 - RUMORI MEDITERRANEI
XXXVIII EDIZIONE

Venerdì 17 agosto 2018
Largo Colonne Rita Levi Montalcini
Roccella Jonica (RC)

JAMMING AROUND - JAZZ AT THE VILLAGE

ore 21.30

Luca Ciarla:
Violin 2.0

Ore 22.30

Valentina Gullace Quartet:
La mia stanza segreta - Prima nazionale/produzione originale RJF 


ingresso gratuito


Venerdì 17 agosto, ultima serata in Largo Colonne per la sezione Jamming Around - Jazz At The Village della XXXVIII Edizione del Roccella Jazz Festival. L'edizione 2018 della popolare rassegna è dedicata all'Italia e questo appuntamento di venerdì 17 è tutto italiano, con due artisti che, con linguaggi diversi ma accomunati dalla qualità e dalla ricerca, bene incarnano l'eccellenza nostrana.


In prima serata il violinista Luca Ciarla, uno dei musicisti italiani più apprezzati all’estero, in uno speciale live-show in solitaria, con il quale dimostrerà che un “solo” può funzionare come una band. Con il suo progetto VIOLIN 2.0, infatti, Ciarla ridisegnerà i confini del violino jazz con un pedale loop, la sua voce e l’elettronica producendo i suoni di un’intera orchestra. Una sorta di "solo string band" che pezzo dopo pezzo coinvolge il pubblico per la ricchezza di suoni elaborata in tempo reale. Il musicista molisano ha suonato con successo in festival e rassegne concertistiche di jazz, classica e world music in più di cinquanta paesi al mondo (dal Montreal Jazz Festival al Performing Arts Centre di Hong Kong), inoltre ha lavorato con artisti del calibro di Greg Cohen, Chris Jarrett, Daniele Sepe, Danilo Rea, Luciano Berio e molti altri.


In seconda serata un evento originale, realizzato proprio per Roccella Jazz 2018, una prima nazionale con la cantautrice Valentina Gullace, che presenterà a Roccella i brani del suo primo disco in uscita a ottobre, dal titolo La mia stanza segreta. Questo imminente album d'esordio è la fotografia del suo lungo percorso artistico come cantante di musical nei teatri e performer di successo nei club a fianco di numerosi jazzisti italiani. Nel 2006 ha debuttato in Jesus Christ Superstar, nel corso degli anni ha partecipato a musical del calibro di Cabaret, High School Musical, 80 Voglia di...80 , Mille lire al mese, Aladin e Frankenstein Junior. Con la Gullace ci saranno Seby Burgio (pianoforte e arrangiamenti), Daniele Sorrentino (contrabbasso) e Federico Scettri(batteria). 

Prossimo appuntamento: prima data Rumori Mediterranei - Going West sabato 18 agosto con  Anthus e  Baba Sissoko & Mighty Mo Rodgers


giovedì 16 agosto 2018

ROCCELLA JAZZ FESTIVAL - MARCO PACASSONI IN CONCERTO DEDICATO A FRAK ZAPPA CON IL GRUPPO A VIBES AND MARIMBA PRECEDE SPECK E ZOLA


Giovedì 16 agosto primo tributo a Frank Zappa per la XXXVIII Edizione della rassegna, con il gruppo del vibrafonista che omaggia la figura di Ruth Underwood. In apertura il duo autore di 'Speck & Zola' Venerdì 17 Ciarla e Gullace 
Marco Pacassoni Group e Braga/Mauri al Roccella Jazz Festival 2018!


Il Comune di Roccella Jonica (RC)
è lieto di presentare:

ROCCELLA JAZZ FESTIVAL 2018 - RUMORI MEDITERRANEI
XXXVIII EDIZIONE

Giovedì 16 agosto 2018
Largo Colonne Rita Levi Montalcini
Roccella Jonica (RC)

JAMMING AROUND - JAZZ AT THE VILLAGE

ore 21.30

Flaviano Braga & Simone Mauri:
Speck & Zola

Ore 22.30

Marco Pacassoni Group:
A Vibes And Marimba Tribute To The Music Of Frank Zappa 


ingresso gratuito


Giovedì 16 agosto prima giornata del Roccella Jazz Festival 2018 dedicata a Frank Zappa. il tema dell'edizione n. 38 è Italians, il contributo italiano - e in particolare siciliano - alla storia del jazz, con un focus specifico sulla figura di Frank Zappa, che riceverà vari omaggi da musicisti di varia estrazione, allo scopo di esaltare ancora una volta il genio di questo grande musicista che ha attraversato i generi e ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica in tutte le sue forme. 


A Zappa saranno dedicati tre concerti, una conferenza e un film. Il primo concerto è a cura di Marco Pacassoni e del suo Group, un appuntamento speciale per Jamming Around - Jazz at the Village, dal titolo A Vibes And Marimba Tribute To The Music Of Frank Zappa. Marco Pacassoni suona vibrafono e marimba come Ruth Underwood, compagna di strada di Frank Zappa in molti progetti, e a Ruth il vibrafonista ha da poco dedicato il suo nuovo album Frank & Ruth, pubblicato lo scorso 9 giugno in occasione del trentesimo anniversario dall’ultimo concerto che Frank Zappa tenne in Italia proprio nel 1988Frank & Ruth, album ambizioso ed originale, è un tributo all’importanza del vibrafono e della marimba nella musica di Zappa durante il periodo considerato il più ispirato della sua lunga discografia (1967 - 1977) e dove era presente la talentuosa e virtuosa percussionista Ruth Underwood. Il Marco Pacassoni Group (con Alberto Lombardi alle chitarre, Enzo Boccieropianoforte e tastiere, Lorenzo De Angeli basso) rivisiterà, con arrangiamenti del leader, i brani più famosi eseguiti dai Frank e Ruth con diverse formazioni.


In apertura un duo di grande raffinatezza espressiva, Flaviano Braga alla fisarmonica e Simone Mauro al clarinetto basso. Anche se i due musicisti comaschi hanno una formazione classica, il loro progetto Speck & Zolaattinge dal folklore della loro zona d’origine ed è caratterizzato da un linguaggio etno-jazz imperniato sulla musica improvvisata. La fisarmonica che Braga (1973) suona da quando aveva sei anni, il clarinetto basso di Mauri (1969), diplomato in clarinetto classico e poi convertito al jazz, creano un impasto timbrico ricco e suggestivo, che consente loro di spaziare fra i generi più diversi, pur rimanendo l’improvvisazione jazz l’irrinunciabile collante del loro dialogo, che attraversa atmosfere sia europee che latinoamericane. 

Prossimo appuntamento: venerdì 17 agosto con  Luca Ciarla e  Valentina Gullace