La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 28 luglio 2017

SANTA MARIA CAPUA VETERE - SCANDALO GLADIATOR - LE SOLUZIONI PAROLAIE HANNO FATTO IN MODO DA FAR PERDERE FILIPPO E U PANARO - ACHE SERVE PAINGERE SUL LATTE VERSATO ??

C’era una volta il Gladiator una società sportiva calcistica che per diversi anni ha dato lustro ad una città a livello sportivo e culturale. Oggi invece è scomparsa per sempre, segno di una disfatta sportiva ed amministrativa di una città . Santa Maria Capua Vetere  assiste incredula e i cittadini si domandano il perché, visto che autorevoli rappresentanti politici della antica  città Altera Roma  addirittura si erano messi in prima fila per salvare il calcio in città, addirittura proponendo soluzioni  “parolaie” che non hanno trovato  una giusta collocazione. Si sa, la provincia di Caserta sta attraversando in questo periodo dal punto di vista sportivo dilettantistico e professionale, visto che vi sono problemi di carattere organizzativo politico,   un momento quasi nero nella storia provinciale , vedi la scomparsa di club che hanno  dato lustro ad una provincia  ma anche a livello mondiale come   la Juvecaserta e da qualche anno anche il baseball.  Ebbene dopo quasi cento anni il Gladiator non c’è più e con la società tutto quello che era stato creato, come e speriamo di no anche per la Juvecaserta  . Ma facendo riferimento alle soluzioni parolaie, a differenza della Juvecaserta che potrebbero esserci altre soluzioni, invece quelle sammaritane si potevano risolvere in maniera diversa, poiché i 31 mila euro che mancavano per continuare a fare calcio a Santa Maria Capua Vetere si potevano trovare,  perché non sono gli 80 mila euro della Juvecaserta ,  come ??
 E’ molto semplice. Bastava che gli autorevoli personaggi politici amministrativi della città  si autotassavano rinunciando ai compensi percepiti per le commissioni dove si sono riuniti aiutando “a filippo e un  panaro”    la città e il popolo, che si priva dello sport più seguito nel mondo , cancellando settori giovanili dove fino a qualche anno fa potevano anche starci .
 A che serve oggi piangere sul latte versato,. A che serve fare proclami per far richiamare coloro che li hanno votati quel popolo che ha visto in questi autorevoli personaggi politici della città i nuovi condottieri dell’Altera Roma.
 Basti ricordare soltanto che negli anni non ancora bui della città, il Napoli di Diego Armando Maradona ( io c’ero) calcava  il manto erboso di quello Stadio Piccirillo che addirittura è stato calcato anche da quel grande di Italo Allodi, ora invece  è svanito il campionato e la coppa Italia dilettantistica. Ora il Piccirillo sarà soltanto una base di eliporto per elicotteri delle forze dell’ordine e di emergenza per qualche malato che potrà salvarsi, ma la storia non si può cancellare.