La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 6 dicembre 2016

POLITICA E PD - LA RESA DEI CONTI A ROMA A CASERTA E SANTA MARIA CAPUA VETERE AVVIENE COME NEL FILM KRAMER CONTRO KRAMER , MA NON HANNO CAPITO CHE HANNO PERSO TUTTO

Conto alla rovescia per la resa nel partito democratico .Per la verità dopo, e pensiamo di fare questa riflessione nel nostro  pieno consenso delle facoltà che ancora oggi possiamo  gridare a gran voce e senza che qualcuno ci possa smentire, che ciò che avvenuto nel week end appena concluso ripercorre per certi versi quel soggetto di un film che si è aggiudicato ben cinque premi oscar , quel Kramer contro Kramer che sembra calzare a pennello per un partito quello del pd.
 La resa non  vi è soltanto a livello centrale , ma è anche a livello comunale , provinciale e regionale .  Manco a farlo apposta, anche se la chiarificazione avverrà a Roma , la stessa potrebbe avere serie ripercussioni anche a livello comunale e provinciale. Guarda caso anche Caserta e Santa Maria Capua Vetere sono inserite nell’agenda di partiti , movimenti ed associazionismo che hanno quel confronto attraverso i cittadini , confronto mancato per colpa di amministratori e rappresentati politici, i quali sono saliti su un piedistallo, potevano soltanto scendere.
Abbiamo  fatto questa riflessione perché all’interno del partito democratico in questi giorni si è consumata una vera e propria guerra  politica astratta, dove tutti i  componenti ed in particolar modo quelli che si erano schierati con il presidente del consiglio Matteo Renzi,  desiderano  oggi riaprire di nuovi le porte di un partito dopo che le hanno chiuse ai cittadini normali e le hanno aperte alle lobbie delle banche delle associazioni  che guarda caso non hanno portato il risultato desiderato .
Ma una prima  domanda sorge spontanea ma i politici perdenti  del pd ( quelli che hanno perso il referendum)  hanno fatto come i suonatori del Titanic che quando la nave stava affondando, continuarono  a suonare per non destare sospetti su ciò che stava accadendo ?
Per la verità c’è ancora una domanda da fare . Ma è vero che una parte del pd ( quelli che si schieravano con il presidente del consiglio Matteo Renzi – ducetto di Firenze )stava per compiere un vero e proprio colpo di stato all’interno del partito con l’isolamento della base del partito da parte di chi non godeva credibilità  del presidente del consiglio ?
Ciò che è accaduto a Caserta e Santa Maria Capua Vetere ma anche in Campania è senza precedenti con uno schieramento di cittadini contro una linea di governo con un quasi 70 per cento dei consensi del no alla riforma costituzionale dove i sindaci di queste due città sono stati messi in minoranza dalla popolazione.
In sostanza i vertici del partito, che guarda caso si erano schierati con il presidente del consiglio, dovrebbero fare un esame di coscienza e dimettersi in toto dalle segreterie nazionali , provinciali e regionali , ma anche dalle segreterie  comunali  perché quello che è accaduto e senz’altro senza precedenti .
Nel caso di Caserta i consiglieri  di maggioranza , quelli schierati con il si alla riforma  hanno completamente perso la loro credibilità , ma nel caso di Santa Maria Capua Vetere  hanno contribuito ad una vera presa per il naso  a danno di cittadini, che hanno comunque espresso un no, ma che  attraverso un disegno politico macchiavellico hanno fatto in modo da isolare quella parte di simpatizzanti e tesserati del pd che increduli sono stati testimoni di una decable . Ma non finisce qui perché addirittura nel consiglio comunale dove  il sindaco di Santa Maria Capua Vetere ( che guarda caso era presente al Day’s Matteo al comunale di Caserta )  gode anche dell’appoggio di un centrodestra sammaritano che ha visto vincitore lo schieramento con circa 11 mila voti contro i 4600 espressioni dei consiglieri  renziani e dell’intero consiglio dove i loro consiglieri sono sia nella maggioranza che nella minoranza, proprio come il film Kramer contro Kramer  

Vogliamo continuare a prendere per il naso  i cittadini delle città interessate soltanto perché alcune lobbie affaristiche e speculatrici sono interessati solo a chiudere business che nuoce soltanto alla citta ?